Modica – Ancora grandi emozioni in musica al Teatro Garibaldi di Modica con il prossimo evento in programma, il concerto “Cosa sono le nuvole. La grande storia della musica italiana”, domenica 12 febbraio alle ore 18.30, con Danilo Rea al pianoforte e Luciano Biondini alla fisarmonica. Due musicisti riconosciuti a livello internazionale che con particolare abilità e sensibilità faranno dialogare i loro strumenti proponendo i capolavori della musica italiana. Tra poesia ed emozione, i poeti della canzone italiana verranno reinterpretati in un connubio perfetto dai due artisti, creando un’alchimia tra due stili improvvisativi che si perderanno e si ritroveranno, in un continuo ed inaspettato gioco di movimenti armonici.
Come in un viaggio ricco di meravigliose mete da scoprire e riscoprire, la musica italiana verrà attraversata e rievocata, in una unione nella quale esuberanze creative si fonderanno con intime melodie. Danilo Rea e Luciano Biondini, partiti da studi classici, hanno trovato nella musica jazz la vera passione, e con uno stile unico riusciranno a trasportare il pubblico verso un viaggio evocativo che ha per protagonista la grande storia della melodia italiana. Danilo Rea si è diplomato in pianoforte con il massimo d ei voti al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Studi classici, rock e pop influenzano la sua formazione e convergono attraverso il jazz in uno stile inconfondibile e unico composto di due ingredienti fondamentali: melodia e improvvisazione.
Accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani e suona al fianco dei più grandi nomi del panorama jazz internazionale. I suoi concerti di piano solo, con le sue improvvisazioni che spaziano su qualsiasi repertorio, hanno conquistato le platee di tutto il mondo. Ha ricevuto molti riconoscimenti. E’ tra i pochi italiani ad essere menzionato nella più accreditata enciclopedia globale del Jazz The Biographical Encyclopedia of Jazz di Leonard Feather e Ira Gitler.
Luciano Biondini, musicista dalla grande passionalità ed abilità nel creare interplay con i suoi interlocutori, sa inserirsi in contesti musicali molto eterogenei. Ha iniziato a studiare la fisarmonica all’età di 10 anni con il maestro Renzo Tomassetti. Dopo una formazione classica, con numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, trova la sua strada nel jazz grazie all’incontro con il chitarrista Valter Ferrero. Collabora stabilmente con grandi artisti internazionali.