Siccome la terza sera è quella ‘lunga’ per eccellenza, quella che non finisce mai, quella che ci culla fino alle 2 del mattino e che porta Fiorello (9 anche ieri) a ridosso di Uno Mattina (6 sulla fiducia perché non la vedo), ho deciso di essere breve io. Classifica alla mano e dopo il secondo ascolto di tutte le 28 canzoni, subito nel vivo con voti e giudizi brevi: Marco Mengoni 8.5 e sempre più leader; Ultimo 5.5 e secondo solo per il televoto; Mr Rain 9 strameritatissimo; Lazza 7.5 in crescendo; Tananai 7.5 molto convincente; Madame 8, mi piace tanto tanto tanto tanto…; Rosa Chemical 7.5, sempre meglio; Colapesce Di Martino 6.5 perché la musica leggerissima era molto ma molto di più; Elodie 9 e penalizzata in una classifica ingiusta -peste e corna a chi non la vota-; Giorgia 6 perché sono buono; Coma_Cose 6.5 in regresso; Gianluca Grignani 7 alla paraculaggine; Modà 6 di media fra il 4 al gruppo e l’8 a Checco; Paola e Chiara bene, brave 7+ per i 100 anni in due e non sentirli; LDA 6.5, peccato per il dna che penalizza; Ariete 6, rivedibile ma meglio della prima; Articolo 31 7 e bella storia; Mara Sattei 5.5 perché l’avevo vista meglio alla prima esibizione; Leo Gassmann 4.5 e finalmente in classifica dove merita; Colla Zio 6.5, posso fare di più; Levante 7.5 penalizzatissima dal voto; Cugini di Campagna 22 come la lettera della loro canzone; gIANMARIA 3 perché per un nome scritto così va punito; Olly 4 e la domanda di sempre su cosa ci faccia a Sanremo; Anna Oxa 3 e necessità di un po’ di acqua in viso per svegliarsi -battutaccia-; Will 5, c’è o non c’è cambia poco; Shari 3, vestita meglio ieri, ma non troppo; Sethu 2 e ultimo con merito. Parliamo d’altro.
La buona notizia di ieri, è stata che Peppino Di Capri (6.5 alla carriera) ha dato forfeit; calo di voce, ufficialmente; ma i maligni dicono che dopo aver visto quei tre mercoledì, abbia preferito dire ‘passo’. Maneskin (10) eccellenti, anzi eccellentissimi, padroni del palco, orgoglio italico, fenomeni senza se e senza ma; talenti infiniti e ragazzi d’oro: Blanco (0 di conforto) guarda e impara! Anche ieri, sono stati favolosi. Immensi. E così bravi che i collant smagliati di Victoria li hanno commentati in pochi. Ho un debole per loro e il fatto che abbiano battuto i Francesi (0 come Blanco) me li renderà simpatici a vita. Sangiovanni (6.5) è sembrato poco adatto a ‘morandare’. Meglio quando canta le sue e fa volare le farfalle. Perché Gianni Morandi (7.5 ieri) è inimitabile. C’ha provato il ragazzino a fare l’eterno ragazzo.
Onore al tentativo ma può far meglio. Annalisa (8) al freddo e al gelo, ha gettato via il cappotto –Renga (7) e Nek (7) non l’avevano fatto perchè sono anziani e c’è da capirli- ed ha fatto centro anche ieri, col nuovo arrangiamento della sua hit. Brava, brava, anzi Bellissima! Sulla nave ancora rap, trap o come diavolo si chiama con Gue Pequeno (NG perché in quel momento, Morfeo (7 di amicizia) mi ha trascinato con se per qualche minuto e, dunque, non l’ho visto) mentre ho visto, e ne avrei fatto volentieri a meno, Rocio (3), pesantemente pedante che, semmai volessi, mi ha convinto a non veder qualunque cosa faccia. Massimo Ranieri (8), al suo canto, è apparso e scomparso in pochi minuti. Pare che ieri sera, ci sia stato anche Alessandro Siani (voto boh!) che non gradisco a prescindere ancor di più a quell’ora della notte. Amadeus (8 e ‘rossiniano’ nella conduzione), ha di nuovo preso la sua straordinaria capacità di essere spalla e protagonista con una facilità impressionante e nel breve volgere di attimi. Poi Paola Egonu (11 alla pallavolista e 7 alla co-conduttrice). Fra i tre monologhi al femminile di queste tre serate, il suo è quello che ho preferito. Per il resto, un po’ più di naturalezza e un po’ meno copione, ne avrebbero alzato il voto e il giudizio. Ma alla fine, è andata bene. Benino… è andata!
Ps: Fiorello (9 perenne). Lui è lui. Ogni volta che appare, che si apre la finestra, è catartico. Ieri, con Posaman (7 ma sa fare di meglio) al secolo Lillo (9 al di là del supereroe) prima, e nel ‘suo’ spazio nottambulo poi, è stato…Fiorello. Ovvero il migliore. E se c’è chi non è d’accordo, pazienza!