Presentatosi ufficialmente sabato scorso come candidato sindaco per il centrosinistra, Riccardo Schininà si mette subito all’opera fin da lunedì per quella che sarà una campagna elettorale molto combattuta, in cui dovrà vedersela con l’uscente Peppe Cassì e non sappiamo ancora con chi altro. E a dare una chiara indicazione sui temi che potrebbero essere centrali in tale campagna, Schininà sceglie di intervenire sulla questione del progetto della realizzazione di un campo eolico off shore dinanzi alla costa ragusana. In una nota stampa il candidato sindaco del centrosinistra entra nei dettagli.
“Mercoledì 15 febbraio scade il termine per la presentazione di osservazioni e opposizioni al progetto di impianto eolico off-shore denominato “Scicli”, presentato da una società costituita a luglio 2021, con capitale sociale €10.000 e controllata indirettamente da una società tedesca che prevede la concessione demaniale marittima della durata di trent’anni per la realizzazione di un parco eolico formato da 50 pale alla distanza della piattaforma Vega, con una visibilità doppia rispetto alla piattaforma avendo un’altezza non inferiore a 268 metri dal livello del mare.“Ritengo che la transizione ecologica e la conseguente implementazione delle fonti di energia rinnovabile sono una priorità dell’agenda politica, e saranno infatti tra i primi punti del nostro programma, ma compito della politica è compiere delle scelte, contemperando tutti gli interessi in gioco.
Un parco eolico a 27 km dalle nostre coste arrecherebbe danni economici non calcolabili al nostro territorio, la cui economia ha una forte vocazione turistica”, afferma Riccardo Schininà, candidato sindaco di Ragusa dell’area civico progressista alle amministrative del 28 e 29 maggio. Dei tre progetti di impianti eolici off-shore che interessano la nostra provincia, quello in oggetto impatta direttamente sul territorio di Ragusa. Ad oggi sul tema nessuna presa di posizione ufficiale da Palazzo dell’Aquila. “Considero inspiegabile, peggio, allarmante il silenzio dell’amministrazione ragusana su questo progetto. Tanto più in considerazione della comunicazione ipertrofica alla quale il sindaco Cassì ci ha assuefatti negli ultimi cinque anni – continua Schininà –. Solo qualche giorno fa i lavori di riqualificazione del lungomare Andrea Doria sono stati presentati come una ‘agorà panoramica’, ma si tace sul rischio che proprio il panorama che si gode dalle nostre spiagge venga irrimediabilmente deturpato dal nuovo impianto, ubicato alla stessa distanza della piattaforma petrolifera Vega, che come tutti i ragusani sanno è chiaramente visibile dal litorale”.
“Sarebbe stato necessario, su un progetto così impattante, avviare un confronto con tutti i portatori di interesse, fare un’analisi comparativa di costi e benefici. Il turismo è una risorsa fondamentale per il nostro territorio, da sostenere e rilanciare. Sembra invece che si trascurino i potenziali danni derivanti dall’alterazione del patrimonio paesaggistico, a fronte dei quali occorrerebbe pretendere perlomeno un’equa compensazione economica, partecipando in misura significativa ai proventi dell’impianto. Ma per far questo, è necessario spendere la propria autorevolezza e peso politico, cosa che evidentemente manca a questa amministrazione. Restando in silenzio, continueremo a subire decisioni prese ad altri livelli senza che arrechino vantaggi per il nostro territorio, ma solo danni. È imbarazzante che nessuno si sia scandalizzato nel leggere in seno alla relazione tecnica presentata dai tedeschi che ‘i dati sul turismo in provincia di Ragusa sono quelli che sono’; in altri termini, vi è una offensiva svalutazione delle bellezze e della capacità attrattiva turistica del nostro territorio”, conclude il candidato del centrosinistra. (da.di.)