Sembra scongiurato il rischio di uno stop ai lavori della Siracusa-Gela. Da Palermo, Ignazio Abbate dice anzi che presto il tratto da Ispica alla sua città, sarà aperto. “I lavori per il costruendo tratto autostradale Ispica-Modica non subiranno stop e presto, anzi, verranno conclusi, permettendoci di aprire finalmente lo svincolo modicano”. Ignazio Abbate, parlamentare regionale DC e presidente della I commissione Affari istituzionali all’ARS, ha intercettato l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, che, oggi, gli ha comunicato il buon esito dell’interlocuzione avuta con il governo nazionale sulla delicata questione.
Era stato Nello Dipasquale, parlamentare del PD, ad alzare il velo: CAS senza soldi che non paga la ditta che ha in appalto i lavori sull’autostrada del SudEst e ditta costretta, per questo motivo, a non potere più pagare i suoi operai, con il conseguente stop. “L’assessore Aricò mi ha comunicato che una parte consistente dell’ultimo SAL -stato di avanzamento lavori- di 22 milioni di euro, verrà messo a disposizione della ditta grazie al trasferimento delle somme nazionali che si aspettavano da settimane”. Abbate, lo scrive in un suo documento che diventa anche un post sui social ed in cui, sostanzialmente, chiude al rischio. Sono fondi che vanno a coprire l’aumento dei prezzi delle materie prime ed in particolar modo dell’asfalto che rischiava di bloccare il cantiere.
Bene la celerità della risposta di Aricò alle sollecitazioni di Abbate ma anche a quelle di Dipasquale. “Era fondamentale muoversi – scrive l’ex sindaco di Modica – prima possibile per non rischiare di bloccare i lavori e rimandare all’infinito l’apertura di uno svincolo atteso da troppi anni”. Ma c’è un altro elemento che va sottolineato e che Abbate infatti, doverosamente sottolinea: il comportamento eccellente della CosEdil, la ditta di Santa Venerina, proprietà di Andrea Vecchio, che ha in appalto i lavori dell’autostrada e che ha salvato l’arteria quattro anni fa, quando il socio di maggioranza, ‘Condotte’, è piombato in un baratro giudiziario che ha rischiato di far finire a Rosolini e in modo definitivo, l’autostrada.
Bene, proprio l’ex primo cittadino, riconosce a CosEdil, il merito di avere sopperito “alla mancanza di trasferimenti nazionali, con anticipazioni di liquidità extra”. Ormai, per il completamento, resta la posa della pavimentazione bituminosa e delle barriere protettive negli ultimissimi chilometri. La pazienza di attendere non manca di certo (Adrien 25)