È stata installata ieri la boa ondametrica dell’lspra che consentirà di misurare l’intensità e la direzione delle onde ogni 30 minuti grazie a sensori accelerometrici e a bussole di precisione. La stazione di rilevamento è stata posizionata al largo delle coste di Marina di Ragusa ed è ancorata su un fondale di circa 50 metri. I dati raccolti saranno pubblicati nel portale dell’lspra, mareografico. La boa ondametrica di Marina di Ragusa è inserita nella Ron, la Rete Ondametrica Nazionale curata dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, che nel marzo del 2021, ne ha installata una al largo di Mazara del Vallo, zona notoriamente interessata dal fenomeno del Marrobbio, una rapida variazione del livello marino dovuta all’accumulo di acqua presso le coste, causato dal vento.
Le attività di rilevamento rientrano nell’ambito del partenariato tra le università di Palermo (capofila) e Catania, lngv, Cnr-las, Ispra, University of Malta e Transport Malta che cura il progetto i-waveNET, finanziato dal programma lnterreg VA Italia- Malta, al quale collabora anche la Protezione civile di Ragusa. “La boa installata quest’oggi – sottolinea l’assessore alla Protezione Civile, Giovanni Iacono – serve, non solo a monitorare le condizioni mete-marine per le variazioni climatiche in generale e che stanno interessando il bacino del Mediterraneo con rapida tropicalizzazione, foriera di eventi climatici estremi, ultimo in ordine di tempo il ciclone che ha investito la nostra area la scorsa settimana, ma anche per monitorare la direzione e l’intensità delle onde e eventuale attività sismiche sottomarine.
Questo nuovo sistema sarà anche un valido supporto alla gestione del porto in quanto fornirà in anticipo informazioni sulla direzione delle onde e l’intensità delle mareggiate informando di eventuali accumuli di sabbia all’ingresso del porto”.