Gli eredi che si dicono pronti a cedere per non farla crollare. Un paio di deputati regionali (Nello Dipasquale e Ignazio Abbate) che intervengono ed annunciano interlocuzioni con il governo chiamato ad intervenire. Qualcun altro, locale o non locale, che scrive sui social del suo interessamento per salvarla. Però, siamo alle solite. Tante parole e nessun fatto e la Fornace Penna di Sampieri -o quel che oramai ne resta- continua a cadere giù, pezzo per pezzo. Come sta succedendo. Perché se è vero com’è vero che non è scomparsa del tutto come una foto ‘ingannevole’ su Facebook voleva far credere, è altrettanto vero che ad ogni folata di vento superiore al normale, ad ogni temporale, ad ogni ondata di maltempo, un pezzo di essa se ne va via. Senza che qualcosa si faccia davvero per tenerla su.
E la verità è che si continua a perdere tempo prezioso. Se quella ‘foto’ ha avuto un merito, è stato quello di risvegliare dal torpore: ma non basta! Già domani, Abbate incontrerà l’assessore Paolo Scarpinato, che ha delega ai Beni culturali, proprio per discutere del tema, perché “per salvare il celebre monumento di archeologia industriale – scrive sulla sua pagina social il parlamentare modicano della DC – occorre la massima celerità”. Appunto, massima celerità, perché, e riprendiamo proprio il pensiero di Abbate su Facebook, “troppo tempo è stato perso in passato e oggi rischiamo di perdere per sempre questa preziosa testimonianza”. E’ farraginosa la strada dell’esproprio; farraginosa e complicata. L’unica vi di accesso ad una rapida, immediata ed efficace azione risolutiva in bene, è un accordo con gli attuali proprietari, gli eredi del barone Penna.
Abbate chiederà che la Regione finanzi un intervento di recupero (i soldi dovrebbero già esserci viste le tante note sul tema degli anni passati, i tanti sopralluoghi, le tante promesse e le passerelle di chiunque e in ogni tempo…), con la supervisione della soprintendenza. La palla passa alla proprietà? Si, sicuramente. Ma anche la proprietà chiede chiarezza. Perché nessuno provi a scaricare su chi non ne ha, le responsabilità di quello che succede alla Fornace Penna. Sarebbe ingiusto e ingiustificato. (di Adrien 25)