E’ un inarrestabile ed instancabile Nello Dipasquale a rintuzzare qualsiasi iniziativa il Governo regionale di Renato Schifani possa mettere in atto, soprattutto se riguarda la provincia di Ragusa. La prova lampante viene dal recente tour ibleo compiuto dal Governatore per l’inaugurazione del pronto soccorso dell’Ospedale di Vittoria e per il concomitante incontro con il sindaco di Comiso Maria Rita Schembari in cui si è discusso dell’aeroporto casmeneo e della sua destinazione come cargo. Su entrambi le questioni il parlamentare ragusano del Pd all’Ars ha da dire la sua.
Con riferimento all’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso del Guzzardi, Dipasquale precisa “bene apertura nuovo Pronto soccorso, ma serve più personale” ed aggiunge “non posso che esserne contento, ma serve più personale sanitario in queste strutture, non solo a Vittoria. L’obbiettivo deve essere quello di dare risposte immediate ai cittadini che si recano nei presidi di emergenza e urgenza, cosa che è impossibile se i medici e gli infermieri in servizio non bastano. Ai medici e agli infermieri dei pronto soccorso, in numero sempre sottodimensionato, va tutta la mia solidarietà perché nonostante facciano i salti mortali per rispondere alle esigenze dei cittadini, spesso non riescono a soddisfare tutti e a volte succedono anche fatti gravi, che condanno, come le aggressioni a medici e infermieri da parte di utenti esasperati.
Lo scopo che la politica deve avere ben chiaro è quello di fare in modo che mai più ci siano malati lasciati ad aspettare per ore e ore prima di essere assistiti. È necessario, quindi, che all’inaugurazione faccia seguito l’incremento del personale per rafforzare queste strutture”. Ma il parlamentare regionale dem non dimentica un altro aspetto della questione “alla inaugurazione presenti anche cittadini della frazione di Scoglitti che hanno denunciato con un cartello l’assenza di un presidio sanitario nella zona marinara. Il presidente ha dovuto prendere atto dello scippo subito dalla frazione rivierasca di Vittoria che è rimasta priva di qualsiasi presenza medica di urgenza – conclude Dipasquale – e su questa vicenda non smetterò di dare il mio contributo finché il problema non sarà risolto”. Nello Dipasquale quindi affronta anche la destinazione cargo dell’aeroporto Pio La Torre della cittadina casmenea e ricorda che si tratta di un “percorso avviato nel 2018 dall’opposizione” ed esorta “Schifani coinvolga la minoranza”.
E come suo solito l’ex sindaco di Ragusa rammenta con dovizia di particolari “sulla creazione del cargo all’aeroporto di Comiso non si sta partendo da zero ma da un percorso, anche di natura istituzionale e amministrativa, già avviato nel precedente Governo regionale grazie ad un’iniziativa avviata dall’opposizione. Piuttosto è necessario attivare percorsi che possano coinvolgere tutti gli attori in campo”. “Si tratta di un percorso già in movimento, non si parte da zero – aggiunge Dipasquale – e sono contento che Schifani voglia proseguirlo. Non si dimentichi, tuttavia, che solo grazie a un emendamento della minoranza alla finanziaria del 2018 è stato possibile muovere il primo passo l con lo stanziamento di oltre un milione di euro Al presidente Schifani, dunque, chiedo un maggiore coinvolgimento della minoranza e di tutti gli attori che hanno permesso l’avvio di questo percorso. Va ribadito, infine – conclude Dipasquale – che l’impegno su Comiso non deve limitarsi al Cargo. Dal presidente Schifani, infatti, come detto e ripetuto in passato, vorremmo sapere il piano complessivo del Governo sugli aeroporti minori e il potenziamento dei voli da e per la Sicilia su questi scali”.
Al netto di questi interventi delle ultime ore, Dipasquale si era cimentato ultimamente anche su altre questioni, dalla richiesta avanzata all’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò per l’istituzione di un Osservatorio regionale per sviluppare e monitorare un progetto complessivo e integrato delle infrastrutture materiali e immateriali siciliane, ad una interrogazione al Governo regionale perché intervenisse per evitare il totale degrado della Fornace Penna di Sampieri, alla richiesta di un intervento regionale per l’istituzione di nuove rotte aeree da e per l’aeroporto di Comiso affinchè non si limitasse solo ad essere uno scalo cargo, Infine ci ha colpito molto una delle ultime segnalazioni del deputato dem ragusano relativa alla presenza in località Cozzo Cappello di 2700 massi in calcestruzzo su un’area di circa 3 ettari risalenti agli anni 80: Spiega Dipasquale che “si sarebbero dovuti usare per opere a tutela della fascia costiera di Santa Barbara dal fenomeno dell’erosione e, invece, non sono mai stati usati”. E commenta “massi regolarmente pagati dalla Regione e che, ad oggi giacciono in totale abbandono tra i muretti a secco e i carrubi, in un’area di aperta campagna e di pregio paesaggistico”. Inoltre Dipasquale aggiunge “allo stesso tempo abbiamo l’esigenza di intervenire per rafforzare il braccio di ponente del Porto Turistico di Marina di Ragusa indebolito dalle forti mareggiate e in particolare dall’evento cicloni degli scorsi 9 e 10 febbraio.
Si tratta di eventi sempre più frequenti per effetto dei cambiamenti climatici che negli ultimi anni hanno colpito e che purtroppo saranno sempre più frequenti nella nostra area”. Sulle questioni accennate il parlamentare di opposizione ragusano ha presentato una interrogazione all’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente con la quale ha chiesto con urgenza un intervento immediato volto alla bonifica di questa area di pregio liberandola dai 2700 massi in calcestruzzo e avviare, contemporaneamente procedure per l’utilizzo di tali massi a tutela del molo di ponente del porto di Marina di Ragusa sempre più aggredito e indebolito dalle forti mareggiate”. (daniele distefano)