Sono giorni molto difficili sul fronte idrico a Scicli. La violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sulla città una decina di giorni fa, ha creato non pochi problemi. Paradossalmente, più acqua è piovuta dal cielo e meno ce n’è nei rubinetti delle case degli Sciclitani. Un conto molto pesante per i guasti al pozzo Manenti ed ai serbatoi di San Matteo e Rosario. Con la conseguenza che sono state (e sono) a secco zone del centro città. Un’emergenza senza precedenti, scatenata gli scorsi 8 e 9 febbraio per le piogge torrenziali ma che smaschera l’obsolescenza delle condotte.
Per carità, l’impegno per rimediare, è stato notte e giorno, anche mappando mappare gran parte delle condotte idriche e fognarie del centro ed a ripristinare una situazione di normalità e in molte delle abitazioni, i serbatoi sono tornati a livello. Ma i disagi e i rubinetti a secco non sono del tutto spariti: a San Giuseppe e nelle case della zona del I° Circolo G. Dantoni, ad esempio. Marino ha riaperto il COC per fronteggiare l’emergenza e sono già più di 500 gli interventi con le autobotti nelle abitazioni e quattro le riparazioni più importanti tra via Colombo, via Nazionale e anche via San Giuseppe. Il fatto è che da ogni impedimento (e questo è davvero un impedimento pesante), bisognerebbe trarne un giovamento. Come ad esempio quello di mappare, ma mappare davvero, le condotte idriche di Scicli.
Perché non ci stupiremmo di sincerare perdite clamorose e quotidiane per condotte vecchie e gruviera. La pazienza dei cittadini, lo scrive anche Marina, è a dura prova e, per fortuna, il sindaco scrive anche che “di questo ne siamo pienamente consapevoli”. Non dopo però, di avere puntato l’indice sulle cause che hanno portato a questa situazione. Giusto e sacrosanto da parte di Marino, allontanare da se responsabilità che non ha. Ma altrettanto giusto e doveroso che, dopo l’emergenza, si lavori immediatamente perché non si abbia a ripetere. Altrimenti si corre il rischio di essere bravi a predicare e non a razzolare. Il che, crediamo, Marino non voglia.(di Adrien 25)