San Giacomo senz’acqua, Riccardo Schininà promuove sit in di protesta per lunedì 27 febbraio se il problema non si risolve nell’immediato. “Riteniamo che la politica è proposta, ma anche protesta. E lo deve necessariamente essere anche per salvaguardare i residenti di San Giacomo e le tante aziende zootecniche che operano nella contrada rurale che da 12 giorni, ancora una volta, non hanno acqua dai rubinetti”. È la netta presa di posizione del candidato sindaco dell’area riformista, progressista e popolare di Ragusa, Riccardo Schininà, a seguito dell’incontro avuto nella giornata di ieri proprio con alcuni di loro.
Nel corso del confronto è stato riferito che dal 2019 l’acqua erogata nella contrada, in modo discontinuo, è stata dichiarata non potabile e quando scorre oltre ad essere non potabile in taluni casi è anche fangosa. Dinnanzi a questa situazione veramente assurda, il Consorzio di Bonifica ha anche richiesto il pagamento delle erogazioni di acqua dal 2019 in poi. È fondamentale oggi fare il punto della situazione per risolvere nell’immediato il problema e capire chi dovrà risarcire le aziende zootecniche e agricole rispetto al danno che da oltre tre anni subiscono. “Il ruolo di chi rappresenta una comunità o ambisce a farlo è quello di ascoltare, capire ed amplificare la propria azione amministrativa per consentire al singolo cittadino o ad una comunità di rappresentare e avere un sostegno nella risoluzione delle problematiche denunciate.
Alla luce di quanto ascoltato nell’incontro di ieri e ritenendo che una situazione così grave per la salute e la dignità delle persone nonché per la sopravvivenza delle aziende meriti l’attenzione di tutti, ho preso impegno con la comunità di San Giacomo di invitare il Sindaco, gli altri candidati alla carica di primo cittadino di Ragusa ed anche gli aspiranti alla candidatura a sindaco per lunedì 27 febbraio alle ore 9.30 presso l’istituto scolastico della contrada rurale per un sit-in permanente di protesta qualora entro domenica (26 febbraio) non verrà immediatamente erogata l’acqua nelle case e nelle aziende. Inoltre – prosegue Riccardo Schininà – chiedo al Sindaco Cassì di trasmettere al Consorzio di Bonifica una nota volta a richiedere l’annullamento di tutte le fatture riguardanti l’erogazione dell’acqua potabile a San Giacomo e di non procedere all’emissione di ulteriori fatture sino a quando non si risolverà questo gravissimo problema.
Il Comune dovrebbe offrire alla comunità di San Giacomo, in questa circostanza, un’assistenza legale gratuita sia per l’annullamento delle fatture sia per la richiesta di risarcimento danni. Infine, pongo una domanda retorica, come mai su una vicenda talmente grave e anche annosa non è stato attivato un costante focus attraverso i canali social del primo cittadino e nella pagina social del Comune di Ragusa proprio per sollevare l’indignazione e far correre ai ripari chi di dovere? Si temeva, forse, di offuscare l’idea di città delle meraviglie che negli ultimi cinque anni c’è stata, quotidianamente, raccontata?”.