MANAMA (BAHRAIN) (ITALPRESS) – In cima alla classifica dei tempi spunta un pò a sorpresa il nome di Zhou Guanyu ma è ancora Max Verstappen a impressionare, con una Ferrari che però ha motivi per sorridere al contrario di una Mercedes ancora in difficoltà. Seconda giornata di test in Bahrain, dove il 5 marzo si alzerà il sipario sul Mondiale 2023 di Formula Uno con la prima gara. Nell’ultima mezz’ora di giornata, è il pilota cinese della Alfa Romeo, con gomme soft C5, a firmare il miglior tempo con 1’31″610, di appena 40 millesimi più veloce rispetto a Verstappen che però aveva montato gomme medie C3. L’olandese con la sua Red Bull, come già ieri, ha dato la sensazione di essere ancora il pilota da battere. Incoraggiante terzo crono per Fernando Alonso con la Aston Martin, anche se a parità di mescola ha accusato cinque decimi e mezzo da Verstappen, poi il rookie della Alpha Tauri, Nick De Vries, e Nico Hulkenberg con la Haas. Il sesto tempo del day 2 è quello di Carlos Sainz, che come ieri si è alternato con Charles Leclerc. Lo spagnolo ha girato al mattino (dove era stato il più veloce) continuando a lavorare su assetti e valutazione gomme e testando sia la mescola prototipo portata da Pirelli che la C3. In totale 70 tornate completate, 68 quelle al pomeriggio di Leclerc. Anche l’altro ferrarista è stato impegnato nella messa a punto e valutazione delle gomme di mescola C2 prima di passare alle C3 con le quali ha stabilito il proprio miglior tempo in 1’32″725 (ottavo di giornata). Nell’ultima parte della sessione, Leclerc ha girato in configurazione gara con maggior carico di carburante. “Abbiamo effettuato diverse prove oggi, focalizzandoci sul set-up e portando a casa un bel pò di lavoro, anche se è presto per dare qualsiasi giudizio”, evita di sbilanciarsi Leclerc, che domani girerà nella prima parte della terza e ultima giornata di test. Soddisfatto Sainz: “Siamo stati ancora una volta affidabili e abbiamo potuto provare tutte le regolazioni di assetto programmate”. Preoccupazione in casa Mercedes, con Lewis Hamilton e George Russell nelle retrovie. Difficile pensare a pretattica, sia per il guaio idraulico che ha costretto Russell a fermarsi a un’ora e mezza dalla fine, sia per le parole di Toto Wolff: “La base è solida ma la Red Bull resta il benchmark e anche la Ferrari va veloce. L’obiettivo è lottare per il titolo anche se in questo momento non sono ottimista. Ma abbiamo una grande squadra che può sviluppare velocemente”. Da sottolineare il settimo crono di un altro debuttante, Logan Sargeant, che ha messo insieme con la sua Williams ben 154 giri dedicandosi poi al pomeriggio alla simulazione gara. Per la McLaren nono tempo di Oscar Piastri, 16esimo Lando Norris che però resta ottimista: “Il team ha fatto un buon lavoro, il nostro obiettivo quest’anno era partire in una posizione migliore e credo che l’abbiamo fatto. Ho fiducia ma è ancora presto per dire dove siamo anche se ci sono dei buoni progressi rispetto all’anno scorso”.
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