ROMA (ITALPRESS) – Sono 1.400 i bambini che hanno ricevuto un supporto di emergenza nel 2022 da parte di Children of Heroes. E’ quanto emerge dal primo “Impact Report” della fondazione che nell’ultimo anno, fin dal 24 febbraio 2022 in cui è iniziata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, si è occupata di fornire risorse di emergenza e consulenza dove maggiormente necessario, in particolare nei confronti dei figli dei soldati morti nei teatri di guerra difendendo la loro gente e la loro patria, e dei figli di coloro che sono stati uccisi negli attacchi russi contro i civili ucraini. Secondo quanto riportato, il 100% delle famiglie aiutate da Children of Heroes ha ricevuto immediatamente un sostegno finanziario una tantum per i bisogni di prima necessità, mentre il 60% delle famiglie ha ricevuto un aiuto umanitario. E ancora, il 97% delle famiglie coinvolte sostiene che Children of Heroes abbia aiutato la loro sopravvivenza nei teatri di guerra.
“Ci impegniamo a fornire trasparenza per ogni dollaro che spendiamo in programmi e attività che danno sostegno ai bambini e alle famiglie in Ucraina che sono state colpite dalla guerra”, ribadisce l’associazione, riportando in che modo sono stati spesi i soldi raccolti dalle donazioni. Il 37%, quasi 400.000 dollari, sono serviti per gli aiuti di emergenza, mentre il 24% del totale, pari a 258.000 dollari, per gli aiuti umanitari. Quasi il 15% delle risorse sono andate agli aiuti alle famiglie, il 10% per l’educazione e la crescita degli orfani, il 6,7% per i regali delle feste, il 5% per il fondamentale supporto di tipo psicologico, per un totale di oltre un milione di dollari.
L’associazione ha stabilito un obiettivo di 25 milioni di dollari da raggiungere, stimando in 15 milioni di dollari i costi da affrontare per il supporto ai figli delle vittime in Ucraina nel 2023. Di particolare rilievo i risultati del programma di supporto umanitario di Children of Heroes.
Grazie all’operato dei Family Helper, 1.140 bambini hanno ricevuto vestiti invernali, 621 delle scarpe nuove, 549 di queste di tipo invernale. Sul fronte dell’educazione, sono 302 i bambini che hanno potuto frequentare corsi d’Inglese, 254 hanno invece ricevuto un tablet per lo studio da remoto. “La missione di Children of Heroes è molto personale per me – ha spiegato il co-fondatore e CEO Dan Pasko in una lettera che accompagna il report annuale -. Le mie sorelle e io abbiamo perso nostro padre quando avevamo 17 anni io, 11 e 9 loro, lui rappresentava il nostro posto sicuro, la nostra sicurezza e salvezza. Queste esperienze hanno contribuito e formato la missione e l’approccio di Children of Heroes. Noi ci siamo riuniti non solo per fornire coperte, riscaldamenti, strumenti tecnologici, ma anche per ridare un senso di sicurezza, la possibilità di credere nel futuro, la possibilità di sognare ai nostri bambini – ha concluso – Noi crediamo che il nostro operato permetta loro di realizzare il loro pieno potenziale”.
– foto Agenziafotogramma.it –
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