Ormai è sicuro che il 28 e 29 maggio, Modica sceglierà il suo nuovo sindaco, dopo i 9 anni dell’era Ignazio Abbate e l’uno del commissariamento. Quella Modica ‘statica’ che ha denunciato qualche giorno fa, Marcello Medica del Movimento 5 stelle. Che però, ha omesso di scrivere come muovere la sua città dalla sua staticità. Ad esempio, proponendo lui o altri come nuovo sindaco. Perché a meno di tre mesi dal voto amministrativo, il silenzio sulle candidature a sindaco, s’è fatto pesante. Mentre nella vicina Ragusa, sono già quattro i nomi in corsa, a Modica, nei fatti, c’è solo Nino Gerratana e la sua lista Modica libera. Poi silenzio. Gerratana va nelle riunioni di chi si oppone ad Abbate e suoi derivati ma ha già fatto chiaramente intendere che o centrodestra e area moderata anche allargata lo sosterranno oppure se ne va comunque da solo. Lo ha detto, scritto e ribadito. Lui si candiderà a sindaco di Modica. E gli altri? Boh! A cominciare dal gruppo di Ignazio Abbate.
Che ha tre liste civiche pronte e che sosterrà Maria Monisteri come candidata sindaco. E’ il segreto di Pulcinella la candidatura che propone Ignazio Abbate e non si capisce perché, l’ex sindaco non si decida ad ufficializzarla. Resistenze interne? Forse… ma l’ex primo cittadino e oggi deputato regionale DC, le avrebbe già risolte, dando visibilità (eufemismo) a che ambiva alla candidatura importante. E allora perché non lanciare la candidatura di Maria Monisteri per tantissimi sicura vincente? Forse proprio per questo perché tanto Monisteri sarà sindaco e, dunque, si può prendere tempo. Attenzione però; perché troppo tergiversare potrebbe nuocere. E, come dicevano i saggi, “chi ha tempo non aspetti tempo”.
E gli altri? Il centrodestra nicchia e non decide; non si decide se sostenere Gerratana, se proporre qualcun altro (Mommo Carpentieri? Rosario Salamone? Tato Cavallino?), se, alla fine, convergere su Maria Monisteri magari con la scusa che il suo dante causa è DC e, dunque, centrodestra -anche se l’ex sindaco non vuole simboli di partito- o se puntare dritto sull’area moderata e, magari, dire si alla proposta Giorgio Aprile di Azione. Fatto sta, che il centrodestra non decide e tace. Emulato dal centrosinistra, silente e accomodato. Anche qui, silenzio assoluto. Ivana Castello? Vito D’Antona? Filippo Agosta? Chissà. Non parla nessuno. E se anche da quelle parti, si pensasse alla candidatura moderata (il Giorgio Aprile di cui sopra) provando a creare un fronte compatto degli opponenti ad Abbate? Insomma, solo se Aprile fosse la scelta convergente da centrodestra e centrosinistra, si giustificherebbe tanto silenzio. Perché, in fondo, siamo a Marzo e Aprile, appunto, spunterà fra 30 giorni!
Al di là delle battutacce, resta questo silenzio pesante sui nomi dei candidati sindaco. Silenzio pesante, generalizzato, diffuso e assoluto. Con buona pace di chi pensava che la campagna elettorale a Modica, fosse bella e vivace. Ad Ignazio Abbate il merito (o il demerito a seconda dei punti di osservazione) di avere anestetizzato a Modica il dibattito politico in città al punto tale che, a Marzo, non si conoscono ancora i candidati sindaco di Maggio. Incredibile ma vero. (di Adrien 25)