L’ameba mangia-cervello o Naegleria fowleri è un tipo di ameba che può causare una malattia rara ma grave chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM). La PAM si verifica quando l’ameba entra nel corpo attraverso il naso e si sposta lungo il sistema nervoso centrale fino al cervello, dove causa infiammazione e danni ai tessuti cerebrali. I sintomi della PAM possono includere febbre, mal di testa, nausea, vomito, rigidità del collo, confusione, allucinazioni e convulsioni. Questi sintomi possono insorgere 1-9 giorni dopo l’esposizione all’acqua contaminata. La malattia progredisce rapidamente e può portare alla morte entro pochi giorni.
Tuttavia, è importante sottolineare che i casi di PAM sono molto rari e che il rischio di infezione può essere ridotto seguendo alcune precauzioni, come evitare di immergere la testa in acqua contaminata e indossare una maschera per il viso quando si pratica il nuoto subacqueo. Inoltre, la PAM non può essere trasmessa da persona a persona. Se si sospetta di avere contratto la PAM, è importante rivolgersi immediatamente a un medico per la diagnosi e il trattamento tempestivi.
Ameba mangia cervello nell’acqua del rubinetto, morto un uomo
Un uomo è morto a causa di un’ameba mangia cervello. E’ accaduto in Florida. Secondo i funzionari sanitari, si legge sul Daily Beast, questa persona – deceduta la scorsa settimana a causa della Naegleria fowleri – avrebbe contratto la malattia facendo un risciacquo dei seni paranasali. Non basterbbe infatti bere acqua del rubinetto per contrarla: “In pratica, per contrarre questa malattia bisogna spingere con forza l’acqua attraverso il naso, è un modo molto strano di contrarla”, ha dichiarato il portavoce del Dipartimento della Salute della Florida, Jae Williams.
Le infezioni sono molto rare, con appena 31 americani infettati dal 2012 al 2021, secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie. “La Naegleria fowleri è specifica e relativamente molto difficile da contrarre perché deve passare direttamente dal naso ai seni paranasali ed entrare nel cervello”, ha detto Williams. “È comune nell’acqua dolce, in particolare nell’acqua dolce stagnante come quella che si riscalda al sole”, ha aggiunto.