I temi della transizione ecologica e dell’efficientamento energetico hanno caratterizzato sin da subito l’azione politica dell’amministrazione Cassì, che ha anticipato la questione diventata adesso di attualità grazie al Pnrr. Si tratta di argomenti strategici che meritano programmazione e non l’improvvisazione dell’ultimo minuto da diffondere con spot elettorali sui social. Le tre comunità energetiche già attive in città (San Giacomo, Marina di Ragusa e Zama, a cui ne seguiranno altre sette) grazie all’installazione di impianti fotovoltaici su edifici comunali, e il nuovo regolamento comunale per l’istallazione di pannelli in centro storico (di cui alleghiamo la mappa), sono due azioni concrete e già in atto per consentire la produzione di energia “pulita”, sfruttando tanto gli edifici pubblici quanto quelli privati.
Transizione ecologica è anche risparmio energetico: l’efficientamento dei principali impianti sportivi, di alcuni importanti edifici in centro e di 8 edifici scolastici per 7 milioni di euro, nonché della pubblica illuminazione di 275 strade, rappresenta un’altra azione portata a compimento. A proposito di scuole, di oggi è la notizia dell’acquisto di 8 scuolabus elettrici grazie a un finanziamento del Ministero per la Transizione Ecologica da oltre 1,2 milioni che ha visto Ragusa prima in graduatoria nazionale. I fatti, non le promesse da campagna elettorale, dimostrano anni di costante lavoro amministrativo su un preciso indirizzo politico. Evidentemente disinformato in materia, in una delle sue prime proposte elettorali il candidato Schininà, volto nuovo della solita politica locale, si dimostra quindi inconsapevolmente in linea con le politiche di transizione ecologica che hanno caratterizzato l’azione politica dell’amministrazione Cassì.
Se davvero avesse una visione strategica sul tema, Schininà avrebbe potuto almeno confrontarsi con la sua coalizione. Le azioni già attuate e sulle quali solo ora il candidato si dimostra interessato, sono diventati atti concreti anche grazie all’impegno del Consiglio comunale, dove siedono tuttora autorevoli esponenti che fanno parte della sua coalizione. Prendiamo infine atto dell’inversione di tendenza del candidato Schininà sull’approccio ai temi delle energie rinnovabili: sì al fotovoltaico sui luoghi comunali, afferma nel suo ultimo video, sebbene sia comprensibile come ciò abbia comunque un impatto paesaggistico; mentre in merito al Parco Eolico offshore le cui pale, come affermato da Legambiente, sarebbero appena visibili all’orizzonte nelle giornate terse, Schininà pochi giorni fa parlava di “danni economici non calcolabili al nostro territorio, la cui economia ha una forte vocazione turistica”. Oltre a informarsi, servirebbe anche non contraddirsi.