Il Comune di Giarratana, con le sue tipicità e la sua storia, rimane escluso dall’elenco dei Comuni turistici della Sicilia, che ha individuato 11 comuni su 12 della provincia di Ragusa e ben 291 comuni in tutta l’Isola. Lo denuncia la deputata regionale del Movimento 5 Stelle della provincia di Ragusa, Stefania Campo, a seguito dell’aggiornamento dell’elenco effettuato dall’assessorato al Turismo, in base alla classificazione Istat. “Uno strumento di particolare rilevanza, come ha avuto modo di affermare lo stesso assessore – commenta Campo – che consente ai comuni che ne fanno parte di istituire l’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive. I proventi contribuiranno a promuovere i territori migliorandone l’attrattività turistica.
Oltre ad uno dei suoi prodotti, la famosa “Cipolla di Giarratana”, che è presidio Slow Food e che è stato inserito nella lista degli agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T.) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Giarratana è importante per la zona archeologica, per il celebre presepe vivente, meta di migliaia di visitatori e turisti nel periodo natalizio, per le due feste patronali, di San Bartolomeo (24 Agosto) e della Madonna della Neve (5 Agosto), entrambe iscritte al REIS (Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia), e non per ultimo anche per la secolare fiera del bestiame di San Bartolomeo. Ho chiesto, pertanto, che possano essere avviate presso l’Istituto Nazionale di Statistica delle verifiche circa l’adeguatezza dei criteri utilizzati per elaborare l’elenco, ovvero quelli della categoria e della densità turistica prevalente, includendo tutti quei comuni che, storicamente, garantiscono un’offerta consistente sul territorio regionale”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il consigliere comunale Francesco Castellino: “Ci stiamo impegnando molto perché la Giarratana possa entrare nei circuiti turistici di un certo livello e certamente l’elenco che è stato stilato, che vede l’esclusione del nostro solo comune in tutta la provincia di Ragusa non può farci piacere. Ci uniamo quindi alla richiesta della deputata Stefania Campo, che speriamo possa trovare riscontro”.