“Leggiamo i comunicati di Territorio e Movimento 5 Stelle in merito all’incarico di gestione del Museo del Costume, che loro stessi, è bene sottolinearlo subito, definiscono “legittimo”. E’ quanto si legge in una nota a firma del Gruppo Peppe Cassì Sindaco diffusa oggi. “Dopo i loro “nulla da dire sulla persona, né sulla professionalità” dell’esperto individuato, né muovere critiche sull’aspetto economico, consono se non addirittura contenuto rispetto all’incarico, quale sarebbe il problema? La durata biennale. Meglio, secondo loro, un incarico di pochi mesi. Eppure, – si legge ancora nella nota a firma del Gruppo Peppe Cassì Sindaco – afferma lo stesso Firrincieli, “l’incarico conferito prevede una serie di attività articolate e specifiche per la gestione del Mudeco, volte a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale del museo, assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del Mudeco e promuovere e sostenere interventi di conservazione del patrimonio culturale del museo.”
Pensano forse, Schininà e Firrincieli, che tutto ciò possa essere svolto in pochi mesi? Non ritengono che un Museo abbia bisogno di programmazione per organizzare i propri allestimenti e le esposizioni, i prestiti e gli scambi, il calendario degli eventi, la promozione e i lavori di preservazione? Evidentemente no. Evidentemente per loro anche un Museo gestito con un incarico legittimo, equilibrato da un punto di vista economico e affidato a un esperto di cui viene riconosciuta la professionalità, può diventare oggetto di campagna elettorale. Continuando poi con le domande, viene da chiedersi: come mai, nonostante l’evidente necessità di programmazione, per loro sarebbe comunque meglio un incarico di pochi mesi? Lo dicono apertamente: “Per permettere alla futura amministrazione di fare poi le scelte che riterrà più opportune”.
Il sospetto è che ciò voglia dire procedere con una “nomina politica”, riportando in Comune una prassi tanto cara ai partiti e sparita con l’Amministrazione Cassì. Per l’incarico di gestione del Mu.De.Co., infatti, è stato diramato un avviso pubblico al seguito del quale sono pervenute tre candidature, vagliate dal dirigente e dagli uffici, non certo da sindaco e assessori. Alla luce dei curricula e delle esperienze dei candidati, – conclude la nota del Gruppo Peppe Cassì Sindaco – il dirigente ha scelto in maniera del tutto indipendente a chi affidare l’incarico. A noi sembra la procedura corretta, a loro non piace”.