L’Asd Ragusa calcio torna con un punto dalla lunga trasferta di Aversa contro il Real Agro. Per il tecnico, Alessandro Settineri, è il sesto risultato utile con un solo gol subito in queste sei gare, la migliore difesa di tutto il girone I della Serie D dalla sua gestione. Certo, c’è qualcosa in più da fare per quanto riguarda la fase realizzativa. Ma il mister delle aquile azzurre si ritiene soddisfatto per il rendimento del suo gruppo. “E’ stata – dice – una buona prestazione in un campo al limite della praticabilità, non presentabile in Serie D. Ci siamo misurati contro una squadra che fa della corsa e dell’agonismo le proprie armi migliori. I nostri ragazzi hanno cercato di adattarsi il prima possibile a questo terreno di gioco. Posso dire, senza tema di smentita, che non abbiamo mai sofferto in realtà. Ci è venuto difficoltoso cercare di proporci: abbiamo avuto un paio di occasioni dal limite e una, a inizio ripresa, con Vitelli, secondo me molto interessante. E’ stata una partita che abbiamo provato a fare. Dal punto di vista del palleggio meglio, per noi, il primo tempo anche se nella ripresa abbiamo tirato di più.
Abbiamo sempre gestito in sicurezza il match. In ogni caso, dovremo cercare di essere più incisivi. Il nostro percorso verso la salvezza, comunque, prosegue, consapevoli che dobbiamo migliorare la nostra fase offensiva anche se non era questa la partita per poterlo fare o, meglio, non era il campo per poterlo fare perché, ripeto, credo che, in Serie D, un terreno di gioco del genere limiti chi prova un po’ a giocare la palla. Per il resto, devo ringraziare i ragazzi per l’impegno e per l’applicazione. Anche chi non è stato utilizzato era molto partecipe in panchina, incoraggiando i compagni. Chi è subentrato, inoltre, ha fatto benissimo. Questo vuol dire che abbiamo a disposizione un gruppo solido, un gruppo di grande valore, un gruppo dalla notevole disponibilità che vuole riuscire nell’impresa. Vorrei anche ringraziare i tifosi azzurri che erano presenti, che ci hanno accompagnato e seguito. Credo che tutto ciò rappresenti un valore aggiunto. E siccome si è parlato di difendere questa categoria, lo dobbiamo fare sempre tutti assieme con tanta buona volontà. Ora, andiamo incontro a una sosta e cercheremo di perfezionare quello che non funziona e di consolidare quello che già funziona e bene”.