“Andate sulla spiaggia di Randello, guardate con i vostri occhi”. E’ quanto scrive in una nota diffusa oggi e corredata di foto, Angelo Rinollo, Coordinatore provinciale Sinistra Italiana Ragusa. Nelle foto si vede un barcone approdato nella costa iblea utilizzato da migranti. “Abiti, scarpe, oggetti personali, misti a taniche vuote, a camere d’aria gonfiate per fungere da improvvisati salvagenti e ad una pompa a mano per gonfiarle. Tra un oggetto e l’altro, quella “pappetta” di benzina e acqua di mare che abbiamo imparato essere una tortura, per le carni delle tante persone che qui erano stipate. Una scritta testimonia l’intervento della Guardia Costiera: a loro è andata bene. A tanti altri invece no. Tra gli oggetti più toccanti: le scarpine da bambino. Basterebbe vederle con i propri occhi. Forse anche i politici di questa destra, che difende l’egoismo, e il ministro che ha tacciato d’irresponsabilità questa povera gente, bollata come “carico residuale”, forse anche loro capiranno che, se un genitore mette su un rottame del genere sè stesso e i propri figli e parte, è perché l’alternativa di rimanere, semplicemente, non esiste. E forse smetterebbero di teorizzare improbabili aiuti nei paesi di partenza, e aprirebbero le frontiere. Come umanità comanderebbe.
Quindi ribadiamo ancora una volta, come un mantra, la necessità di sostenere le navi delle organizzazioni non governative che “Salvano vite” e i “Corridoi umanitari” per far arrivare in sicurezza chi scappa da guerra fame e cambiamenti climatici. Ribadiamo anche l’impegno, preso dai nostri parlamentari, affinché si lavori da subito per modificare la legge Bossi-Fini. Una legge pessima e obsoleta.