Tutto pronto a Scoglitti, tra fede e tradizione, per la rappresentazione del dramma sacro: il “venerdì di passione” di Cristo. In questo giorno, sin dalla fine dell’800, a Scogiltti vanno in scena i riti del Venerdì Santo, incentrati in 2 momenti importanti: la cattura e condanna a morte di Gesù Cristo voluta dai sommi sacerdoti e concessa da Pilato e la “Via Crucis Vivente” per le vie del paese. Momenti ricchi di emozioni, quest’anno così come negli ultimi anni l’organizzazione è stata affidata a Marco Dezio insieme a molti giovani della parrocchia S. Maria di Portosalvo, che con fede e dedizione tramandano questa bellissima tradizione nel tempo.
La via Crucis vivente di Scoglitti, è tra le prime a comparire nel territorio Ragusano, che da circa un secolo attira fedeli e turisti; tra i momenti più salienti e attesi, durante la via del dolore, sono le cadute di Gesù – 3°-7°-9° stazione, dove appunto il personaggio che rappresenta Gesù, viene realmente sbalzato a terra con forza dai soldati romani, deriso e frustato. Altro momento commovente è sicuramente l’incontro tra la Madonna e Gesù – 4° stazione, dove si assiste ad un vero e proprio “incontro” d’Amore, tra la Madre addolorata e Gesù trafitto ed esausto dal peso della croce. La Via Crucis vivente trova il suo compimento con la crocifissione del Cristo sul monte “Golgota”, dove a questo punto, ricco di pàthos, inizia la storica disputa tra i sommi sacerdoti, circa la sepoltura del Cristo, ovvero il “DRAMMA SACRO” denominati nel dialetto del luogo “I Parti”. I Parti, scritti dal Marchese Alfonso Ricca agli inizi del ‘800, componimento drammatico in endecasillabi sciolti, è una tradizione principalmente Vittoriese che viene adottata nella piccola Scoglitti nei del ‘900.
Alla fine del Dramma Sacro, segue la suggestiva e silenziosa processione con i simulacri del “Cristo Morto”, portato a spalla dai fedeli della parrocchia e della “Madonna Addolorata” per le vie del paese. Quindi appuntamento a venerdì 7 aprile dalle ore 19.