La dieta Plank è un regime alimentare iperproteico e ipocalorico che promette di far perdere fino a 9 chili in due settimane. Si basa su uno schema fisso da ripetere per 14 giorni, senza possibilità di sostituire o variare gli alimenti. La dieta Plank prevede una colazione a base di caffè o tè senza zucchero, mentre i pasti principali sono composti da carne, pesce, uova, formaggio e verdure. I carboidrati sono praticamente assenti, così come i grassi vegetali, le fibre e i dolcificanti. L’obiettivo della dieta Plank è di indurre il corpo a bruciare i grassi accumulati, modificando il metabolismo e mantenendo il peso forma per almeno tre anni.
Tuttavia, la dieta Plank presenta anche numerosi rischi e controindicazioni per la salute. Essendo una dieta sbilanciata e monotona, può causare carenze nutrizionali, disidratazione, stitichezza, calo di energia, mal di testa, nausea e irritabilità. Inoltre, l’eccesso di proteine animali può sovraccaricare il fegato e i reni, aumentare il colesterolo e il rischio di malattie cardiovascolari. La dieta Plank non è adatta a chi soffre di diabete, ipertensione, iperuricemia, problemi renali o epatici, allergie o intolleranze alimentari. Infine, la dieta Plank non garantisce un dimagrimento duraturo e sano, ma solo una perdita di liquidi e massa magra, con il pericolo di riprendere i chili persi appena si interrompe il regime.
Per questi motivi, la dieta Plank non è consigliata dagli esperti di nutrizione e va seguita solo sotto stretto controllo medico. In generale, è preferibile adottare uno stile alimentare equilibrato ed equo che tenga conto delle esigenze individuali e che favorisca un dimagrimento graduale e stabile.