Campagna elettorale per le amministrative a Ragusa ormai lanciatissima. Ed accanto alle prese di posizione dei quattro candidati sindaci, non mancano gli interventi di esponenti dei movimenti/forze politiche che sostengono le varie coalizioni. Nel campo di quella riformista e progressista raccolta intorno al candidato sindaco Riccardo Schininà, si registrano le prese di posizione dei suoi alleati Raffaele Schembari segretario di Territorio, di Mario Chiavola capogruppo consiliare Pd, di Tonino Solarino, responsabile del programma per il candidato sindaco Schininà. Raffaele Schembari sottolinea con disappunto che ieri, 18 aprile, Giornata Internazionale dei Monumenti e dei Siti istituita dall’ICOMOS e dalla Conferenza Generale UNESCO, non ci sia stata “nessuna considerazione da parte dell’amministrazione Cassi che sembra aver dimenticato anche il riconoscimento UNESCO”. Dopo aver ripercorso la cronistoria che ha portato alla proclamazione di tale giornata. celebrata in tutto il mondo come il “World Heritage Day”. Schembari evidenzia “la nostra città annovera un sito UNESCO di grande rilevanza, il contesto urbanistico dei due centri storici, caratterizzato dalla ricostruzione tardo barocca post terremoto, accomunato a quello di altri sette comuni del Val di Noto, ugualmente caratterizzati.
La nostra città eccelle con ben 18 monumenti che furono menzionati e riconosciuti, nel 2002, come protagonisti del piano di gestione che era allegato alla candidatura per il riconoscimento UNESCO. Tralasciando la colpevole incapacità di tutti i comuni del Val di Noto di valorizzare, in maniera adeguata, il riconoscimento internazionale, attraverso programmi sinergici, i singoli comuni avrebbero il dovere di tutelare il proprio patrimonio ma, soprattutto di valorizzarlo in maniera adeguata e consona all’importanza del sito e dei monumenti in esso contenuti. Immobile e insensibile l’amministrazione del sindaco Cassì che, quasi, ha messo da parte il riconoscimento UNESCO preferendo valorizzare, per farne il polo culturale della città, il Castello di Donnafugata che appare, ormai, alla stregua di un gioco di società d’élite, un divertissement che subordina l’indiscutibile importanza riconoscimento UNESCO al capriccio del Castello, che di artistico e di architettonicamente valido ha ben poco”. Poi il segretario di Territorio Ragusa conclude “politiche che si spera possano andare in soffitta con l’avvento di un nuovo sindaco che sappia considerare la cultura come volano dello sviluppo del territorio”. Da parte sua il capogruppo consiliare del Pd Mario Chiavola segnala “una situazione estrema di degrado lungo le periferie a Ragusa, emblematico il caso di via Giovanni Falcone, in prossimità della RSA San Giorgio”.
Spiega Chiavola “ritengo che un Comune degno di tal nome debba sollecitare i privati a gestire meglio i loro siti per evitare, tra l’altro, che possano registrarsi condizioni di pericolosità. Ma non solo. Anche le aree pubbliche versano in condizioni che non hanno bisogno di ulteriori commenti. A tale proposito il manifesto, collocato proprio da quelle parti, in cui l’attuale sindaco Cassì invoglia gli elettori a votarlo e ad andare avanti risulta alquanto beffardo. Come se non bastasse, poi, proprio nella zona alta della città, in via Sant’Agostino, all’angolo con via San Pio da Pietrelcina, c’è l’area di sgambettamento per i cani su cui insiste un’essenza arborea della famiglia delle Cycas. Secondo quanto ci ha riferito un veterinario, si tratterebbe di una essenza abbastanza pericolosa proprio per i cani. Vorremmo capire, dunque, che senso ha tenerla lì visto che potrebbe diventare motivo di preoccupazione nel caso in cui qualcuno dei nostri amici a quattro zampe la dovesse per qualsiasi motivo masticare o, peggio ancora, ingerire”. Per finire in bellezza Tomino Solarino, responsabile del programma del candidato Riccardo Schininà, porta un affondo all’amministrazione Cassì accusandola di aver aumentato l’IMU senza motivo. Queste le osservazioni di Solarino ” Senza voler fare sterile polemica, ma riferendomi a dati oggettivi, si è giustificato l’aumento delle aliquote IMU del 2022 per il mancato adeguamento all’abrogazione della TASI. Faccio notare che la TASI è stata abrogata dallo stato a partire dal 01 gennaio 2020, pertanto l’ultimo anno in cui si pagava era il 2019. L’ aumento è avvenuto tre anni dopo nel 2022 ed è stato confermato con il bilancio di previsione 2023.
Aumento dal 9 al 10 per mille, che corrisponde a circa l’11 per cento, che ha riguardato le seconde case portando la tassazione quasi al massimo. Aumento dal 7,6 al 9,2 per mille, che corrisponde al 20 per cento circa, per la stragrande maggioranza dei fabbricati produttivi di cat. D (opifici, capannoni artigianali e industriali, centri commerciali, alberghi, ristoranti, ecc). Aumenti di 1 punto anche per gli esercizi commerciali e i negozi di categoria C. Aumento da noi ritenuto incomprensibile e punitivo considerata la crisi energetica, la crisi dovuta alle conseguenze del covid, l’inflazione galoppante, la non deducibilità dell’IMU dalle tasse per le imprese e considerato che nel bilancio consuntivo 2021 la liquidità di Cassa ammontava a 29 milioni di euro e gli avanzi di amministrazione a 72 milioni di euro. Era indispensabile fare tale aumento per far pagare complessivamente, a chi già paga, quasi 2.000.000 di euro in più? La risposta è no. Ripeto aumento inspiegabile considerato che la liquidità di cassa al 31/12/2021 era più di 29 milioni di euro e l’ avanzo d’amministrazione più di 72 milioni. Un avanzo che denota, tralaltro, una capacità amministrativa non proprio efficiente se i soldi che si hanno non si riescono a spendere. Anche per la “spazzatura” la bolletta per i cittadini è aumentata , nonostante l’incremento della raccolta differenziata e i risparmi che avrebbero dovuto verificarsi. Inoltre chi differenzia la spazzatura non ha nessuna premialità rispetto a chi non differenzia. I cittadini più attenti all’ambiente e rispettosi delle regole sono trattati allo stesso modo di chi attento non è. Sono pronto a far verificare la veridicità di quanto affermo da soggetti terzi. In ogni caso ogni cittadino può controllare i pagamenti fatti negli ultimi anni ed, eventualmente, smentire me…o l’attuale amministrazione”. (da.di.)