La presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture, Alessandro Aricò in provincia di Ragusa nella giornata di lunedì scorso, se da un lato è stata occasione per una massiccia presenza di esponenti del centro-destra locale, impegnati nella campagna elettorale amministrativa, dall’altra ha fornito il modo al deputato regionale Pd ragusano, Nello Dipasquale per sottoporre all’esponente del Governo Schifani alcune richieste e riproporre alcune iniziative già avviate ed in parte dimenticate. Dipasquale esordisce con una doverosa affermazione “ritengo sempre positivo quando esponenti del Governo regionale si muovono da Palermo per visitare i territori, come accaduto in provincia di Ragusa con la visita dell’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò. Mi auguro solo che ciò non sia ad esclusivo servizio della campagna elettorale per le amministrative nei vari Comuni dell’Isola e che ai sopralluoghi seguano interventi concreti del Governo”.
Quindi l’esponente dem all’Ars passa a proporre il proprio elenco di priorità. “Insieme al sindaco Aiello e altri rappresentanti istituzionali del territorio, abbiamo accompagnato l’assessore Aricò alla foce del fiume Ippari, tra Scoglitti e l’area del Museo Archeologico di Kamarina, dove gli effetti dell’erosione costiera sono sempre più gravi, anche a causa del maltempo di febbraio. Ho segnalato all’assessore che è fermo un vecchio progetto di intervento a consolidamento della costa, finanziato su mio impulso al Comune di Ragusa, e del quale non si ha più traccia. Le ultime notizie davano il progetto in attesa della valutazione ambientale VIA-VAS. Si è perso troppo tempo, quasi dieci anni, e se si fosse riusciti ad intervenire tempestivamente con molta probabilità i danni visibili oggi sarebbero davvero di minore entità. L’assessore ha preso l’impegno di convocare già per questo venerdì una conferenza di servizio per affrontare la questione e verificare come poter procedere. Sempre per quanto riguarda la foce dell’Ippari, abbiamo chiesto anche la disponibilità a reperire dei finanziamenti per ripristinare il ponte che univa il comune di Ragusa con quello di Vittoria. Infine, ho voluto ricordare all’assessore che le i cittadini e le imprese agricole della provincia di Ragusa, fortemente colpita dagli eventi atmosferici avversi dello scorso febbraio, con una stima di danni ammontante a diverse decine di milioni di euro, attendono i ristori e, ancora, non hanno visto un centesimo”.
“A Comiso, invece – continua Dipasquale – l’assessore Aricò ha visitato l’ex base missilistica e, in particolare, l’area che è stata dichiarata Zona Economica Speciale. Si tratta di 300mila metri quadrati che sono appetibili per diversi investimenti privati. L’intera area dell’ex base NATO è passata interamente alla Regione Siciliana nel 2019 e, escludendo la zona dell’aeroporto Pio La Torre, si trova nel più totale abbandono. La Regione dovrebbe investire parecchie risorse per ripristinare quantomeno i capannoni”. “Da diverso tempo sento parlare di riconversione dell’ex base missilistica – aggiunge l’esponente dem – ma negli ultimi cinque anni, durante i quali ha governato la stessa compagine di destra, c’è stato il totale disinteresse sull’argomento. All’assessore Aricò, infine, ho segnalato che 300mila metri quadrati di strutture abbandonate da riqualificare potrebbero rappresentare una buona estensione di superficie sulla quale installare pannelli fotovoltaici. Una proposta – conclude Dipasquale – che potrebbe servire se non a evitare, almeno a ridurre, l’estensione dei parchi eolici offshore che si vogliono far nascere davanti alla costa iblea”. (da.di.)