L’ordine interprovinciale della professione sanitaria di Fisioterapista di Catania Ragusa e Siracusa ha proceduto, nei giorni scorsi, alle prime elezioni del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti. Questo il risultato della consultazione: Nella prima seduta del Consiglio Direttivo sono state attribuite le relative cariche: Consiglio Direttivo: Presidente: Dott. Meli Orazio Renato, Vice Presidente: Dott. Parisi Antonino, Segretario: Dott.ssa Mulè Enza, Tesoriere: Dott.ssa Coltraro Giovanna Loriana, Consiglieri: Dott.ssa Bufalino Rita, Dott. Coli Christian, Dott. Cultrera Giuseppe, Dott.ssa Di Rosa Teresa, Dott.ssa D’Urso Valentina, Dott. Ganci Giovanni, Dott. Grecuzzo Roberto, Dott. La Terra Nunzio, Dott. Morello Giovanni, Dott. Lanteri Paolo, Dott. Torre Pietro Corrado. Collegio dei Revisori dei conti: Componenti effettivi: Dott.ssa Burgio Sonia, Dott. Gieri Giacomo, Supplente: Dott. Coco Guglielmo.
In coerenza con il programma proposto in occasione della campagna pre-elettorale, è intento del Consiglio direttivo fornire forte supporto per la crescita della professione attraverso azioni orientate alla difesa dell’autonomia e della responsabilità del Fisioterapista, alla promozione della cultura della fisioterapia, alla valorizzazione dei contributi e allo sviluppo di collaborazioni con gli iscritti promotori di iniziative a favore della professione ed alla diffusione delle lodevoli iniziative professionali e culturali provenienti dai giovani Fisioterapisti. Attraverso queste azioni si intende sensibilizzare le istituzioni interessate e i cittadini affinché possa crescere la consapevolezza dell’importanza della figura del Fisioterapista, sia nella fase di cura in ospedale, ma anche nell’ambito del territorio per l’assistenza riabilitativa a favore della disabilità, fragilità/non autosufficienza, cronicità, ma senza tralasciare, in una visione anticipatoria e proattiva, l’ambito degli interventi rivolti alla prevenzione.
Un’attenzione particolare vuole essere dedicata al contrasto di fenomeni che danneggiano la professione, quali l’abusivismo della professione di fisioterapista, piaga dilagante nel territorio e preoccupante condizione di rischio per i pazienti, il mancato riconoscimento dell’equo compenso nel lavoro dipendente e nella libera professione, anche utilizzando strategie di comunicazione continua ed efficace verso gli iscritti, le istituzioni e i cittadini.