La pizza è uno dei piatti più amati e diffusi al mondo, ma anche uno dei più temuti da chi vuole seguire una dieta equilibrata e controllare il proprio peso. Ma è vero che mangiare la pizza fa ingrassare? Dipende da molti fattori, come la quantità, la qualità, gli ingredienti e il modo di cucinarla.
Cos’è la pizza e come si prepara
La pizza è un impasto di farina, acqua, lievito e sale, steso in una forma rotonda o rettangolare, condito con pomodoro, mozzarella e altri ingredienti a piacere, e cotto in forno a legna o elettrico. La pizza nasce a Napoli nel XVIII secolo, ma si è diffusa in tutto il mondo con molte varianti regionali e nazionali.
Tipi di pizza
Esistono molti tipi di pizza, che si differenziano per lo spessore dell’impasto, il tipo di farina, il tempo di lievitazione, il grado di idratazione e il modo di cottura. Alcuni esempi sono:
– La pizza napoletana, che ha un impasto sottile al centro e un bordo alto e soffice, cotto in forno a legna a circa 450°C per pochi minuti. La farina usata è di tipo 0 o 00, con un’alta percentuale di proteine e glutine. Il tempo di lievitazione è di circa 24 ore e il grado di idratazione è del 60-65%.
– La pizza romana, che ha un impasto sottile e croccante, cotto in forno elettrico a circa 300°C per 10-15 minuti. La farina usata è di tipo 0 o 00, con una bassa percentuale di proteine e glutine. Il tempo di lievitazione è di circa 48 ore e il grado di idratazione è del 70-75%.
– La pizza in teglia, che ha un impasto alto e morbido, cotto in forno elettrico a circa 250°C per 20-25 minuti. La farina usata è di tipo 0 o 00, con una media percentuale di proteine e glutine. Il tempo di lievitazione è variabile e il grado di idratazione è del 75-80%.