“Sono qui per manifestare la mia profonda gratitudine alle donne e agli uomini della Capitaneria di Porto e della Squadriglia navale della Guardia di Finanza di Pozzallo per l’instancabile servizio svolto a tutela del nostro mare che è fonte di vita per i siciliani e per tutti coloro che lo solcano per lavoro o con la speranza di un futuro migliore” così il Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Nino Minardo che questa mattina ha visitato a Pozzallo (Rg) la Capitaneria di Porto e la sede della Squadriglia navale delle Fiamme Gialle.
Minardo è stato accompagnato nella sua visita alla Capitaneria di Porto dal all’Ammiraglio Ispettore Giancarlo Russo, Direttore marittimo della Sicilia orientale, è ha avuto un briefing con la struttura della Capitaneria composta dall’assistente Ammiraglio Ridolfo, dal Comandante Compamare Pozzallo Milione e dal Comandante Colombo. “Ovunque si svolgano attività a tutela della sicurezza della navigazione – ha sottolineato Minardo – lì la Guardia Costiera è presente e protagonista. A Pozzallo abbiamo una testimonianza viva di questo encomiabile servizio sul fronte dell’emergenza migranti ma anche del soccorso in mare come testimonia la recente operazione di evacuazione medica di un migrante filippino infortunatosi a bordo di una nave cargo”.
Il Presidente della Commissione Difesa di Montecitorio ha incontrato anche il generale di divisione Cosimo Di Gesù, Comandante regionale della Guardia di Finanza, accompagnato dal colonnello Boccia del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza, dal colonnello Mela Comandante della Guardia di Finanza della provincia di Ragusa e dal maggiore Caltagirone: “la Squadriglia navale della Guardia di Finanza con le sue motovedette oltre alla normale attività sta dando un contributo fondamentale nella gestione dell’emergenza migranti che purtroppo vede la città di Pozzallo e il suo porto in prima fila. Un servizio svolto con altissima professionalità e grande umanità dalle donne e gli uomini delle Fiamme Gialle” conclude Minardo.