LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Il primo ministro maltese Robert Abela ha ribadito che il suo governo continuerà con le riforme per rafforzare ulteriormente il settore della giustizia.
Durante l’incontro con il Commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders, il Primo Ministro ha affermato che nel campo della giustizia è importante che le cose siano fatte e viste per essere fatte. Ha spiegato come Malta abbia attraversato un periodo difficile negli ultimi anni per quanto riguarda la governanza, aggiungendo che il governo maltese aveva “imparato molto”. Ha fatto riferimento in particolare alla lista grigia di Malta da parte della Task Force di azione finanziaria.
Ha fatto riferimento al processo di consultazione con la Commissione europea in merito all’attuazione di una serie di riforme per rafforzare lo stato di diritto, la giustizia e la governanza.
Durante l’incontro a La Valletta, il primo ministro maltese ha ricordato le riforme che il governo sta spingendo, tra cui il cambiamento nelle indagini penali noto come la raccolta delle prove, che mira ad aumentare l’efficienza del processo giudiziario, le modifiche al codice penale per proteggere la salute e la vita delle donne nel caso in cui si trovano in grave pericolo per complicazioni mediche durante la gravidanza, altre modifiche legislative per rafforzare la lotta alla criminalità in cui, in caso di reati gravissimi, la Polizia avrà il diritto di richiedere l’intervento del Magistrato permesso di prolungare l’arresto per più di 48 ore e altri emendamenti che chiariscono ulteriormente la pena nei casi in cui sussistono circostanze aggravanti.
Nell’elencare le riforme già entrate in vigore, tra cui il nuovo metodo di nomina del presidente di Malta, del capo della giustizia e del commissario di polizia, il primo ministro ha anche menzionato la creazione di un’unità giudiziaria separata e il rafforzamento delle funzioni di due istituzioni: l’ufficio dell’Ombudsman e della Commissione permanente anticorruzione.
Il primo ministro maltese ha parlato della nuova legge che darà il massimo livello di protezione ai giornalisti e di come il comitato di esperti di media stia conducendo un processo di consultazione pubblica dopo che il governo ha accolto la richiesta del presidente dello stesso comitato di estendere la consultazione.
Nel frattempo, durante l’incontro con la commissione parlamentare per gli affari esteri e dell’UE, il commissario per la giustizia dell’UE si è detto sorpreso dal fatto che Malta abbia congelato solo piccole quantità di beni di proprietà russa a seguito delle sanzioni. Reyenders ha osservato che Malta aveva congelato solo circa 220.000 euro di beni di proprietà russa come parte degli sforzi per ritenere lo stato russo responsabile dell’invasione dell’Ucraina. Il commissario ha detto che discuterà ulteriormente la questione con il governo maltese per capire perchè la cifra è così bassa.
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(ITALPRESS).