“Da quando avevo 14 anni ho coltivato il sogno di diventare sindaco di questa città perché amo Ragusa, città dalle enormi potenzialità e ritengo che l’ambizione di diventare primo cittadino sia un elemento di grandissima passione. E dunque, provate ad immaginare quanta emozione io abbia in questo momento, al vostro cospetto, nella consapevolezza che tutti insieme stiamo compiendo i passi che porteranno a questo risultato”. È stato uno dei passaggi iniziali con cui il candidato sindaco dell’area civico progressista popolare Riccardo Schininà ha salutato una gremita piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa, ieri pomeriggio, in occasione dell’apertura della campagna elettorale. Ai luoghi al chiuso, si è scelta la piazza per vivere insieme una bella festa, per dialogare con le tantissime persone presenti, per parlare con il cuore e soprattutto spiegare la scelta di questa candidatura.
“Vogliamo cambiare questa città e cogliere opportunità che oggi non stiamo raccogliendo e quindi vi ribadisco che Ragusa ha potenzialità enormi e performance inadeguate. Come prima cosa dobbiamo tornare ad essere comunità, orgogliosi di essere ragusani! Partendo da questa considerazione oggettiva, posso confermare quanto sia distante la concezione del ruolo del sindaco tra me e l’uscente. Non solo è lontanissima, tra noi, la concezione della politica, ma ci sono anche una descrizione e una visione della città decisamente agli antipodi. Noi siamo stati i primi a presentare il nostro programma elettorale perché consideriamo questo passaggio saliente e improcrastinabile per presentarci a voi tutti e chiedere la vostra fiducia con un progetto di città chiaro. A Ragusa ci sono problemi di sanità, il nostro ospedale ogni anno perde un reparto senza citare i lunghi tempi di attesa al pronto soccorso, questa è una città in cui le nostre periferie hanno problemi di acqua, manutenzione e sicurezza. In centro storico ci sono problemi di sicurezza sociale e se noi non facciamo una fotografia reale della città non potremo risolvere i problemi. Dunque partiamo da una differenza abissale, tra la città descritta fino ad oggi e quella di tutti i giorni che viviamo. E quando io parlo di Ragusa con persone non del posto piuttosto che indicarla come la città più a Sud d’Italia, preferisco dire che Ragusa è al centro del Mediterraneo e deve assumere il ruolo di porta dell’Europa sul Mediterraneo che io considero come un’opportunità e non certo un problema”.
Parole altrettanto emozionanti Riccardo Schininà le ha rivolte a tutte le liste che lo sostengono per ringraziare dell’appoggio, la fiducia e il supporto incondizionato, dunque al Partito Democratico, a Territorio, a Patto per Ragusa, a GenerAzione con Demos, a Schininà Sindaco con Ripensare Ragusa e + Ragusa, Partito Socialista Italiano. E proprio per essere una festa a tutti gli effetti, sul palco si sono avvicendati il pianista Marco Cascone, il violinista Daniele Ricca, la formazione musicale A ’90-Let’s Jump Dance e il bravissimo cabarettista Uccio De Santis che ha divertito le tantissime persone che sino a sera sono rimaste in piazza Duca degli Abruzzi. A condurre è stato Mario Tribastone. (notizia commerciale)