“Un impegno mantenuto: bene, Sindaco Schembari!” E’ quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri comunali dei gruppi di Maggioranza (Diventerà Bellissima, Comiso Vera e Prima Comiso) Michele Assenza, Alberto Belluardo, Valentina Damiata, Giorgio Iapichella, Tina La Terra, Daniela Longo, Alessandro Meli, Maria Stella Modica, Salvatore Romano, Martina Schembari, a poche ore dalla consegna dei lavori per la realizzazione del cimitero a Pedalino, frazione di Comiso. Stamattina, infatti, è avvenuta la consegna dei lavori per la costruzione del cimitero a Pedalino, da parte del sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari.
Ecco la nota a firma dei consiglieri comunali del gruppi di maggioranza (Diventerà Bellissima, Comiso Vera e Prima Comiso)
“In merito alla odierna consegna dei lavori per la costruzione del Cimitero di Pedalino, si esprime grande soddisfazione per questo momento tanto atteso dalla cittadinanza tutta di Comiso e, in particolare, della Frazione. Dopo decenni di attesa, è più che giusto esprimere un plauso al Sindaco Schembari ed alla sua Giunta per la determinazione con cui è stato perseguito tale obiettivo. E’ l’occasione, altresì, per ricordare che nell’iter per giungere alla realizzazione delle opere pubbliche – e di alcune come il Cimitero, in particolare – siano tanti i passaggi burocratici e i vincoli tecnici cui ottemperare che giustificano i tempi lunghi che si frappongono fra l’ideazione e la concretizzazione. Nel caso specifico, senza tema di smentite, i tempi si sono allungati perché sono state solo le Amministrazioni guidate dal Centrodestra protagoniste degli atti decisivi. Proprio per rimarcare i meriti della Giunta Schembari è bene ricordare i passaggi salienti di una vicenda che fa registrare, appunto, la linea di continuità univoca e positiva delle Amministrazioni di centrodestra che si sono succedute a Comiso dal 1994 al 1998 (Sindaco Puglisi), dal 2008 al 2013 (Sindaco Alfano) e la attuale in carica dal 2018 al 2023 (Sindaco Schembari).
Dal secondo Dopoguerra, infatti, tutte le Amministrazioni di sinistra che si erano succedute a Comiso avevano solo promesso invano la realizzazione del Cimitero, anzi il Sindaco Puglisi trovò nel Piano Regolatore Generale, allora in fase di adozione, una ubicazione assolutamente errata per svariati motivi e, in particolare, in quanto ricadente in zona gravata da servitù perchè vi è interrata la condotta di adduzione dell’acqua a suo tempo realizzata dall’ANIC. Ed ereditò anche un contenzioso con un professionista che reclamava il suo compenso per la progettazione eseguita. Durante la Sindacatura Puglisi si espletarono, quindi, i passaggi necessari per giungere a individuare nel P.R.G. tuttora vigente la nuova ubicazione che è quella attuale, previo accertamento dell’idoneità del nuovo sito a seguito di studio geologico (affidato dalla Giunta Puglisi con delibera di G.M. n°609 del 2/12/1997). Ma non va dimenticato che fu anche necessaria l’espressione da parte del Consiglio comunale del parere favorevole all’approvazione di una specifica osservazione a tal fine in data 11/3/1996 (Delibera n°40 C.C.) e la definitiva conferma, previo parere favorevole degli stessi progettisti del P.R.G., in sede di successivo esame delle deduzioni alle osservazioni nella seduta del C.C. del 5/3/1998. Dopo tutto questo iter solo il 30/10/1998 il Consiglio comunale, grazie al predetto studio geologico, potè approvare (Delibera n° 35 C.C.) la variante al P.R.G.
Seguì un decennio di giunte di centrosinistra in cui sostanzialmente non si è fatto nulla per il Cimitero, anzi si peggiorò la situazione visto che si determinarono le condizioni che costrinsero la Giunta Alfano e la maggioranza di centrodestra che la sosteneva a dover dichiarare, come noto, il dissesto finanziario del Comune. Tale situazione impedì la contrazione di mutui con la Cassa Depositi e Prestiti da parte del Comune per cui la Giunta Alfano espletò tutte le procedure per la realizzazione del Cimitero di Pedalino con un progetto di finanza che avrebbe consentito ai cittadini di fruire delle concessioni versando alla Ditta esecutrice oneri ragionevoli. Anzi i cittadini di Pedalino avrebbero potuto riscattare le concessioni che avrebbero lasciato nel Cimitero di Comiso e sarebbero stati anche liberi di acquisire solo l’area e di costruire direttamente gli edifici funebri.
La Giunta Spataro poi, anziché procedere alla realizzazione, fece marcia indietro e rifece da zero una procedura unica per la realizzazione non solo del Cimitero di Pedalino ma anche dell’ampliamento e della gestione del Cimitero di Comiso che avrebbe determinato oneri gravosissimi per i cittadini che sarebbero, peraltro, stati obbligati per ottenere le concessioni e per la realizzazione degli edifici funebri a rivolgersi esclusivamente alla Ditta titolare del progetto di finanza. Tanto da determinare un malcontento generalizzato nella cittadinanza , in maniera trasversale, testimoniato, tra l’altro, dal successo di specifica petizione. Uno dei primi coraggiosi atti del Sindaco Schembari e della sua Giunta, dopo l’insediamento, fu la revoca dell’affidamento dei lavori mantenendo l’impegno assunto in campagna elettorale. Ne è seguito un lungo contenzioso legale che, però, ha visto soccombere la Ditta appaltatrice. Il resto è storia recente con l’approvazione di un nuovo progetto e l’ottenimento di un mutuo dalla Cassa DD.PP. ed ora il tanto atteso inizio dei lavori.