Con tutta la buona volontà, non ci si può esimere dal constatare (compito principale di noi cronisti) che forse il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, invece di convocare l’Osservatorio per la Tassa di Soggiorno, a pochi giorni dalla scadenza del proprio mandato e in piena campagna elettorale, meglio avrebbe fatto a convocare l’incontro richiesto dalla CISL Fisascat per discutere dell’annullamento in autotutela della gara per il servizio di pulizia degli immobili comunali. Annullamento che, chiarisce il segretario del sindacato richiedente Salvatore Scannavino, si è tradotto nella mancata occupazione dei trenta lavoratori rimasti fermi. Scannavino chiarisce e riassume così la vicenda.
“Che fine ha fatto la richiesta d’incontro che la Fisascat Cisl Ragusa Siracusa aveva indirizzato al Comune di Ragusa per affrontare la questione riguardante il servizio di pulizie degli immobili che fanno capo all’ente di palazzo dell’Aquila? Nella nota Scannavino sottolinea come, a distanza di due settimane, in mancanza di risposte, si sia reso necessario tornare alla carica “nonostante sia stata inoltrata una richiesta d’incontro lo scorso 27 aprile al sindaco e all’assessore al ramo, a oggi la stessa non è stata presa in considerazione. Ricordiamo che è stata annullata in autotutela, da parte del Comune, la gara che avrebbe dovuto garantire continuità occupazionale e reddituale ai lavoratori del settore. Dopo avere avuto accesso agli atti, le motivazioni della delibera con cui è stata annullata adesso in autotutela la gara d’appalto non ci convincono più. E, in ogni modo, pur comprendendo il momento particolare condizionato dalla campagna elettorale, non si può correre il rischio di trascurare una vertenza di tale importanza anche alla luce del fatto che sono coinvolte più di trenta lavoratori e, quindi, altrettante famiglie”.
“Torniamo – conclude Scannavino – a sollecitare ancora una volta un confronto per comprendere in che termini la questione stia per essere definita dal Comune e evidenziamo che, se nulla dovesse succedere da qui a breve, siamo pronti ad attivare, a tutela dei nostri lavoratori, le più opportune iniziative di carattere sindacale”. (da.di.)