LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Malta ha ospitato la riunione MED9 dei ministri dell’Energia di Croazia, Cipro, Grecia, Francia, Italia, Portogallo, Slovenia e Spagna.
I ministri hanno discusso gli obiettivi dell’UE per le energie rinnovabili e il ruolo del Mediterraneo nel diventare un centro ambientale soprattutto nel settore energetico. I nove Paesi hanno firmato una dichiarazione congiunta che lancia la visione della regione mediterranea come hub dell’energia verde, per accelerare la spinta dell’UE verso un futuro decarbonizzato e indipendente dall’energia. I Paesi Med9 hanno convenuto che il Mediterraneo può diventare un centro di investimenti nelle energie rinnovabili, con particolare attenzione alle rinnovabili offshore e alle nuove interconnessioni energetiche tra i paesi mediterranei dell’UE e non UE, per facilitare gli investimenti europei nell’energia verde. La dichiarazione congiunta definisce diverse azioni importanti. I Paesi Med9 lanceranno un comitato direttivo per lavorare insieme e pianificare la via da seguire per la creazione del Mediterranean Green Energy Hub. Questo impegno porterà a nuove opportunità di crescita e occupazione nella regione. I ministri dell’Energia hanno inoltre invitato la Commissione europea a condurre un rapporto completo per studiare il potenziale dei corridoi di energia verde che possono collegare l’Europa con il potenziale di energia rinnovabile nei paesi nordafricani e per dare priorità ai finanziamenti per lo sviluppo di queste interconnessioni del Mediterraneo. Hanno inoltre concordato di dare la priorità agli investimenti in soluzioni di energia rinnovabile, come le energie rinnovabili offshore, i sistemi di generazione di energia solare fotovoltaica, la produzione e il trasporto di idrogeno rinnovabile e le soluzioni di stoccaggio. La dichiarazione di Malta afferma che i nove paesi lavoreranno per garantire che ogni stato membro possa beneficiare del potenziale di energia verde della regione mediterranea.
Il commissario europeo per l’Energia Kadri Simson ha affermato che il vertice non sarebbe potuto arrivare in un momento migliore. Simson ha affermato che i prezzi del gas naturale sono simili ai livelli del periodo precedente all’invasione russa dell’Ucraina. Ciò significa, ha spiegato il commissario Ue, che il tentativo del presidente russo Vladimir Putin di ricattare l’Europa non ha avuto successo.
(ITALPRESS).
-foto Department of Information Malta-