Domani è uno dei momenti più attesi per i devoti e i fedeli di Maria Santissima Addolorata. E’ la vigilia della festa, la giornata in cui si terrà la tradizionale “pigghiata o mantu” e la svelata, in chiesa Madre, del pregevole simulacro settecentesco della Vergine tra la caratteristica pioggia di petali di rose e il tripudio osannante dei fedeli con il canto dell’Inno. “La festa – spiegano i componenti del comitato – fa parte della tradizione che i nostri nonni ci hanno tramandato con amore affinché proseguisse. La statua dell’Addolorata è stata acquistata a Napoli poco dopo la metà del Settecento, è parte della chiesa Madre in tutti i sensi, racconti di persone anziane che non ci sono più narrano che la statua dell’Addolorata è stata scolpita su un tronco d’albero, più bello e resistente tra i tanti provenienti dagli spazi adiacenti la chiesa Madre.
In questo periodo, nell’aria, oltre ad esserci il profumo di rose, corre anche il ricordo nostalgico e un po’ malinconico di chi ci ha preceduti, di chi ci ha insegnato ad amare e vivere questa festa, “la festa” di Comiso come se fosse l’ultima e soprattutto ad amare la nostra Mamma Addolorata. Ammiriamo sì l’assoluta bellezza artistica della statua ma preghiamo soprattutto la Vergine Santa affinché interceda per noi presso Gesù vincitore sul peccato e sulla morte”. Domani, dunque, alle 8, a mezzogiorno e alle 17 è previsto il festoso scampanio. Alle 17, inoltre, il corpo bandistico Pulvirenti percorrerà le vie principali della città, diffondendo i suoni e la gioia della festa. Alle 19 ci sarà il raduno dei fedeli nella chiesa di San Biagio per la tradizionale “pigghiata o mantu”. Il corteo festoso con la reliquia della Beata Vergine Maria, il prezioso manto, la raggiera, le stelle e la spada che ornano la statua di Maria Ss. Addolorata muoverà in processione verso la chiesa Madre percorrendo le seguenti vie: viale della Resistenza, via Gen. Amato, corso Umberto I, via Di Vita, piazza Fonte Diana, via mons. Rimmaudo, chiesa Madre.
Alle 19,30, poi, la suggestiva svelata del pregevole simulacro settecentesco della Beata Vergine Addolorata. A seguire la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arciprete parroco, il sacerdote Innocenzo Mascali, e animata dalla corale parrocchiale Santa Maria delle Stelle.