Inarrestabile, Cettina Raniolo, alla quale la campagna elettorale come consigliera ricandidata nella lista CasSìndaco sembra aver infuso nuovo vigore dopo i cinque anni giunti al termine, e nel corso dei quali oltre a quello di consigliera di maggioranza ha ricoperto anche il ruolo di presidente della commissione sviluppo economico e di vicepresidente del consiglio comunale. Anche se per moltissimi rimarrà come la persona all’interno delle istituzioni locali che si è dedicata anima e corpo al rilancio del Museo Archeologico di via Natalelli. E’ la stessa Cettina Raniolo a rivendicare la propria azione in favore del sito museale cittadino per eccellenza, raccontando questa esperienza e raccontandosi in terza persona “uno dei punti di forza della sua esperienza consiliare sono stati l’attenzione per il centro storico e per tutti gli aspetti attinenti al suo rilancio, in parallelo a quelle per Marina di Ragusa.
Attenzioni che si sono concretizzate anche attraverso la collaborazione con due comitati cittadini, “Ragusa al Centro” e il comitato “Andrea Doria”: c’è stata una forte sintonia con i rispettivi direttivi, in particolare con i presidenti Turi Iudice e GiannaMaria Gurrieri, tante le proposte, tante le sollecitazioni, che hanno, quasi sempre, ottenuto riscontro dal sindaco e dagli assessori competenti per le materie coinvolte. E per il centro storico superiore l’azione e il risultato più importante è stata la riapertura del Museo Archeologico di via Natalelli. Chiuso, da qualche anno, per indifferibili lavori di messa in sicurezza, la struttura attendeva i relativi lavori eseguiti da parte del Comune di Ragusa, proprietario dei locali. Appunto per questo aspetto, Cettina Raniolo, considerando primaria l’importanza del giacimento museale non solo per i suoi contenuti culturali, ma più ancora come una delle attrattive principali del centro storico superiore, in funzione anche turistica, ha abbracciato la causa della riapertura del Museo, anche per scongiurare i tentativi di lasciare ormai chiusa la struttura, in attesa dell’apertura dei nuovi locali per il Museo Archelogico che dovrebbe essere allocato, come da progetto, a Ibla, al Convento della Chiesa dei Frati Minori Riformati, annesso alla Chiesa del Gesù, strutture da oltre un decennio oggetto di attento restauro e riqualificazione in funzione della nuova destinazione.
Cettina Raniolo si è battuta, con forza, per il mantenimento della struttura al centro storico superiore e ha sollecitato la realizzazione degli interventi necessari, anche con una presenza costante e continui sopralluoghi. Si pensava, all’inizio, che tutto si risolvesse con la scala di sicurezza esterna e qualche intervento interno, sempre relativo ai sistemi di sicurezza antincendio, mentre si ultimavano i lavori ci si accorgeva di qualche parete annerita, delle condizioni non proprio decorose degli infissi, dei servizi igienici poco decorosi, e di altri particolari, per cui la sig.ra Raniolo, trovando la piena condivisione del sindaco e dell’assessore Giuffrida, ha sollecitato ulteriori piccoli interventi, in pieno accordo anche con il Direttore del Museo. La riapertura, avvenuta di recente, ha coronato l’impegno della Raniolo, suggellato dai riscontri considerevoli di presenza ottenuti in questi primi giorni. Ma non è finita, Cettina Raniolo rilancia sullo stesso Museo e si attiverà con la nuova amministrazione per un ulteriore rilancio della struttura, in funzione turistica e di sviluppo economico della città e del centro storico in particolare.
La consigliera intende sollecitare accordi con la Direzione del Museo, relativamente al personale per consentire una più agevole fruizione da parte dell’utenza e dei turisti in particolare, quindi orari allargati e possibilità di apertura nei giorni prefestivi e festivi. Ma non solo: occorrerà attenzionare l’ingresso, dove, nonostante il divieto di sosta, si trovano sempre vetture parcheggiate, senza parlare dei contenitori dei rifiuti in bella vista. Si dovrà poi provvedere, una volta per tutti, a ripristinare l’ascensore che collega la via Natalelli con via Roma, indispensabile infrastruttura infelicemente abbandonata da tempo. In ultimo, Cettina Raniolo tiene sotto osservazione la questione della possibilità di acquisizione dei locali della ex Standa, che consentirebbero il trasferimento in locali più ampi, più fruibili e con accesso consono alla struttura, direttamente sulla via principale della città, la cui riqualificazione e rinascita è al centro delle politiche per il centro storico. Un programma che, sicuramente, impegnerà Cettina Raniolo, che spera nella riconferma per continuare il suo servizio per la città”. Un solo appunto, a voler essere proprio maligni, ma questo dovrebbe rientrare nei diritti/doveri del cronista. Forse Cettina Raniolo ha dimenticato la querelle di qualche settimana fa sulla mancanza di dispositivi per permettere l’accesso alla struttura museale dei disabili ? Speriamo proprio di no, a meno che il problema non sia stato risolto e forse ci è sfuggito ? (daniele distefano)