Dopo che lunedì scorso, alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e del presidente della Regione, Renato Schifani, è stato dato il via ufficiale ai lavori per la costruzione della Ragusa-Catania, con una apposita cerimonia tenutasi nel capoluogo etneo, la Cna territoriale di Ragusa tiene a evidenziare, oltre alla propria soddisfazione, che da vent’anni a questa parte ha seguito con la massima attenzione gli alti e bassi di un iter finalmente arrivato a conclusione. “Nel corso di tutti questi anni – sottolinea il presidente territoriale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono – ci siamo spesi per cercare di fornire il nostro contributo, anche quando tutto sembrava perduto. E i passaggi, in questo senso, sono stati diversi. Personalmente, anche come componente dell’osservatorio sulla Rg-Ct, mi sono speso in maniera particolare sapendo qual era e qual è il valore che questa infrastruttura ricopre per il nostro territorio.
Siamo soddisfatti perché, come associazione, abbiamo svolto una grande azione di pungolo, nel corso di questo lasso di tempo, che, unitamente alle altre realtà vive e stimolanti del nostro territorio, si è rivelata efficace. Ora, da parte nostra, inizierà un’attenta azione di monitoraggio visto e considerato che parliamo di una grande opera importante e strategica per tutta l’area del Sud est, non solo per la nostra provincia. Lo scorso 22 maggio si è tenuto un incontro a Catania per presentare l’avvio del lavori del nuovo itinerario Ragusa-Catania. Erano presenti il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il vice commissario straordinario del comune di Catania, Bernardo Campo, il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, i prefetti di Catania, Maria Carmela Librizzi, e Ragusa, Giuseppe Ranieri e, per Anas, l’amministratore delegato, Aldo Isi. Per la Ragusa – Catania, un’infrastruttura strategica per la Sicilia, sono stati previsti un Commissario straordinario di governo e un Sub Commissario. L’itinerario è stato suddiviso in quattro lotti funzionali. Questa scelta è stata ritenuta migliore in termini di economicità e di sostenibilità ambientale e ha consentito la partecipazione alle procedure di gara anche alle imprese locali, in coerenza con il nuovo codice dei contratti.
È previsto un investimento complessivo pari a quasi un miliardo e mezzo di euro, finanziato dal Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020, da risorse di Anas e, in parte, anche da fondi della Regione Siciliana POC 2014-2020. L’investimento comprende un ampio piano di monitoraggio ambientale per tutte le fasi esecutive ante-operam, in corso d’opera e post-operam, gli oneri relativi alla sicurezza e quelli relativi al protocollo di legalità. Il tracciato avrà uno sviluppo di 68,700 km e sarà realizzato prevalentemente in corrispondenza delle sedi stradali delle attuali statali 514 (per circa 39 km) e 194 (per circa 29 km). Prevede il collegamento dall’innesto tra le statali 514 “Di Chiaramonte” e 115 “Sud Occidentale Sicula”, in territorio comunale di Ragusa, alla connessione con l’autostrada “Catania-Siracusa”.
E’ lo stesso tipo di azione che abbiamo messo in campo per quanto concerne la Siracusa-Gela, consapevoli che si parla di infrastrutture che possono migliorare il rendimento economico delle nostre imprese e, quindi, assolutamente cruciali”. Il segretario territoriale Cna Ragusa, Carmelo Caccamo, aggiunge: “Guardiamo con attenzione e soddisfazione al fatto che già da diversi giorni abbiano preso il via i lavori nei quattro lotti. Il tema è da noi molto sentito e, non a caso, di recente, abbiamo tenuto un convegno alla presenza del segretario generale della Cna nazionale Otello Gregorini e di autorevoli esponenti del Governo regionale, proprio per ribadire la nostra attenzione sulla questione infrastrutturale, riuscendo a sollecitare, nel corso degli anni, i vari Governi nazionali che si sono succeduti, anche con eclatanti azioni di protesta come la cosiddetta “Marcia lenta”.
E’ stata dura, è stata un’avventura lunga ma finalmente siamo arrivati al dunque. Inoltre, speriamo che possano essere completati subito i lavori del casello di Modica per quanto riguarda l’autostrada Sr-Rg-Gela. Sarebbe un passo importantissimo”. “Il nostro auspicio – conclude Santocono – è che non si registrino intoppi di alcun tipo a fronte dell’attività avviata in cantieri molto complicati come quelli che animano i quattro lotti della Rg-Ct. Noi, come Cna, faremo, come sempre, la nostra parte. Con una costante azione di monitoraggio affinché tutto possa procedere nella maniera migliore. Finalmente, la nostra provincia può cominciare a sperare in un quadro infrastrutturale degno di questo nome visto che, tra l’altro, il vecchio tracciato della Rg-Ct si è ormai trasformato in una vera e propria mulattiera”.