LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le Nazioni Unite hanno adottato una risoluzione sulle navi sospettate di violare l’embargo sulla fornitura di armi alla Libia. La risoluzione è stata promossa da Malta e Francia al Consiglio di sicurezza sul rinnovo dell’ispezione dell’Unione europea delle navi al largo della costa libica, sospettate di violare l’embargo. La stessa è stata approvata con 14 voti favorevoli e l’astensione della Russia. Nessun paese si è opposto. La Russia ha affermato che l’operazione dell’UE è stata inefficace nel fermare il flusso di armi illegali verso la Libia. La risoluzione proroga di un anno l’autorizzazione alle ispezioni e riafferma la “determinazione del Consiglio di sicurezza che il terrorismo, in tutte le sue forme e manifestazioni, costituisce una delle più gravi minacce alla pace e alla sicurezza”. Lo sforzo di monitoraggio dell’embargo sulle armi è stato svolto da marzo 2020 da una missione dell’Unione europea denominata Operazione Irini. Da allora, 25 navi sospette sono state ispezionate e in tre occasioni è stato sequestrato il carico ritenuto violare l’embargo sulle armi. In 10 occasioni le navi battenti bandiera turca hanno negato a Irini il consenso a salire a bordo e ispezionare navi sospette.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Onu-