“Abbiamo passato un momento difficile in azienda per la morte di Berlusconi, che mancherà molto a noi, a Mediaset e alla tv. Tuttavia ora si sta lavorando alacremente per riorganizzare i palinsesti e sono certo che Striscia la Notizia continuerà”. Lo ha detto Enzo Iacchetti al Marefestival di Malfa, nell’isola di Salina, dove riceverà il premio dedicato a Massimo Troisi. “La mia carriera – ricorda Iacchetti – deve tutto prima a Maurizio Costanzo, poi a Striscia la notizia. Sarò sempre grato a Maurizio e ad Antonio Ricci.
Da trent’anni ormai continua la mia avventura con Striscia che è un tg satirico, che però aiuta la cultura a sviluppare dibattiti e a fare opinione. Noi raccontiamo le notizie ridendo, ma poi si scatena spesso un putiferio su nostri input nel mondo dell’informazione. Non mi ritengo un giornalista, sono un ragioniere che si è diplomato con la chitarra sulla storia delle canzoni dialettali francesi, ma penso che ormai – osserva Iacchetti – dove c’è un palco con delle sedie può esserci sempre la cultura e si può sviluppare un dibattito o un tipo di informazione utile a risolvere dei problemi. Striscia la notizia va bene perché Ezio è un amico da sempre, siamo andati subito d’accordo e ci divertiamo lavorando. La gente si è affezionata a noi e ci vuole bene”.