Sono in tanti a desiderare di essere immortali così come sono in tanti a credere che un giorno questo desiderio si potrà realizzare. Lo scienziato informatico nonché futurista Ray Kurzweil ha fissato alcune linee temporali piuttosto dettagliate per quando l’umanità raggiungerà l’immortalità e l’intelligenza artificiale (AI) raggiungerà la singolarità. Tuttavia, qualora queste previsioni dovessero essere veritiere, basterà solo aspettare i prossimi sette anni per avere la possibilità di vivere per sempre.
Kurzweil è piuttosto esperto per quanto riguarda le previsioni sulla tecnologia, ha difatti già predetto correttamente nel 1990 che un computer avrebbe battuto i campioni del mondo di scacchi umani entro l’anno 2000, l’ascesa di notebook e smartphone, il passaggio a una tecnologia wireless oltre alla previsione dell’esplosione di Internet prima che fosse utilizzato da tutti. Inoltre, afferma che delle 147 previsioni che ha fatto nel 1990 sugli anni precedenti al 2010, 115 di queste si sono poi avverate mentre altre 12 erano essenzialmente corrette e solo 3 erano del tutto errate. È palese che possa anche sbagliarsi, come ad esempio quando ha previsto che le auto a guida autonoma sarebbero state in uso entro il 2009. Quindi, mentre le affermazioni di immortalità sono audaci (e, indubbiamente sbagliate) almeno però non dovrebbero essere respinte a prescindere.
Nel 2017 come ha spiegato a Futurism Kurzweil: “Il 2029 è la data coerente che ho previsto per quando un’IA supererà un test di Turing valido e quindi raggiungerà i livelli umani di intelligenza. Ho fissato la data 2045 per la ‘Singolarità’ che è quando moltiplicheremo la nostra intelligenza effettiva un miliardo di volte fondendoci con l’intelligenza che abbiamo creato”. Mentre sarà il 2030 l’anno in cui, sempre secondo Kurzweil, l’umanità raggiungerà l’immortalità. Ad ogni modo, siamo piuttosto lontani dal futuro, con le interazioni uomo-intelligenza artificiale che si svolgono in gran parte alla vecchia maniera. Solo il tempo dirà se ha ragione. Fortunatamente, secondo le sue previsioni, il tempo è qualcosa di cui avremo in abbondanza.