I locali del Caffè Letterario del Museo Civico “Santo Naselli” di Gangi, ieri mattina, hanno ospitato un incontro su “Il museo come strumento della comunità: inclusione e sostenibilità”. Un’occasione per dibattere sul ruolo sociale del museo, il benessere e lo sviluppo sostenibile delle comunità. E proprio il museo di Gangi è uno dei pochi in Sicilia a misura di disabili.
Musei che nel loro ruolo di istituzioni autorevoli sono tasselli rilevanti nel tessuto sociale e rivestono una posizione unica per progettare un cambiamento positivo, contribuendo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Agenda 2030) attraverso la lotta all’isolamento sociale e promuovendo azioni di benessere per l’intera comunità.Dopo i saluti istituzionali dell’assessore ai beni culturali ed ambientali del Comune di Gangi, Roberto Franco, del sindaco di Gangi, Giuseppe Ferrarello e per la soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, Rosamaria Cucco, sono intervenuti: Dario Scarpati, esperto di accessibilità museale; Maria Giovanna Meli, Psicologa OdV “Dimensione Uomo”; Valeria Gestivo, psicologa ed arte-terapeuta; Alessandro Mosca, presidente UIC Caltanissetta (Unione Italiana Ciechi) e l’archeologo Santino Ferraro.
I ragazzi dell’associazione Dimensione Uomo hanno anche realizzato, durante i laboratori di Archeodisabilità, una guida sugli scavi di Monte Alburchia e presto potrebbe partire un innovativo progetto con la soprintendenza per i beni culturali di Palermo.