ROMA (ITALPRESS) – L’effetto post mortem di Silvio Berlusconi si riflette anche nel trend della fiducia ai Ministri. Come già Noto Sondaggi certificò la scorsa settimana sulle pagine di Repubblica, il consenso a Forza Italia era aumentato di circa 3 punti in seguito all’evento luttuoso. Si coglie adesso la stessa tendenza nell’analizzare il livello di fiducia alla squadra di Governo. Per la prima volta, da quando l’Esecutivo è in carica, nessun Ministro registra una flessione, per 10 la percentuale è in aumento rispetto allo scorso mese mentre per i rimanenti 14 non è variata. In generale il gradimento dell’intera squadra di Palazzo Chigi arriva al 31,8%, miglior risultato da quando il Governo Meloni ha giurato, con un incremento di 0.7% rispetto a maggio. Bisogna però attendere le prossime rilevazioni per comprendere se questo aumento è solo una reazione emotiva legata alla perdita del leader di Forza Italia oppure effettivamente c’è una ripresa di percezione dei livelli di gradimento.
Per quanto riguarda la classifica, si consolida il terzetto che già capeggiava nella rilevazione del mese precedente, ma con una sostanziale novità: il Ministro della Cultura Sangiuliano aumenta di 2 punti e raggiunge al primo posto il suo collega Urso, titolare del dicastero dello Sviluppo Economico. Pertanto la medaglia d’oro del mese di giugno viene assegnata in ex aequo. Conferma il terzo posto il Ministro dell’Interno Piantedosi che aumentando di un punto arriva al 40%. Seguono a pari merito i Ministri Giorgetti, Lollobrigida e Crosetto, tutti con il 38%. E’ però il responsabile della difesa che fa registrare l’aumento maggiore visto che negli ultimi 30 giorni il suo livello di fiducia si è incrementato del 3%. Anche dalla percentuale del livello di fiducia al Ministro Tajani si comprende come la morte dell’ex Presidente del Consiglio abbia nell’immediato generato un clima emotivo pro-governo e pro-Forza Italia. Infatti proprio sul politico che pare possa ereditare politicamente, almeno fino alle prossime elezioni europee, la leadership del partito degli azzurri si registra un aumento di fiducia del 2%, totalizzando il 34% e la decima posizione. E’ chiaro dunque come l’assenza di Silvio Berlusconi stia condizionando il sentiment popolare, forse in misura maggiore di quando il Cavaliere era presente.
-screenshot Noto Sondaggi –
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