La Polizia di Stato a Comiso ha tratto in arresto in flagranza di reato due soggetti per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nello specifico, in occasione di un posto di controllo in tarda notte in una zona di accesso alla città i poliziotti hanno intimato l’alt ad una autovettura con a bordo due uomini. Il conducente dapprima ha accostato la macchina poi con una manovra improvvisa si è dato alla fuga tra le vie cittadine.
Gli Agenti si sono posti immediatamente all’inseguimento della macchina riuscendo a bloccarla. I due occupanti del veicolo subito si dimostravano insofferenti al controllo ed iniziavano ad inveire contro i poliziotti. Condotti in Commissariato uno dei due dapprima tentava di procurarsi lesioni poi cercava di divincolarsi strattonando con violenza gli Agenti ma infine gli operatori riuscivano a bloccare l’uomo che nel frattempo aveva colpito con un calcio un Agente e continuava, dopo essere stato tratto in arresto, a minacciare gli operatori tanto che la Procura della Repubblica di Ragusa, messa a conoscenza dei fatti, disponeva la sua traduzione in carcere mentre gli Agenti per le lesioni riportate facevano ricorso alle cure sanitarie dell’Ospedale di Vittoria.
Convalidato l’arresto in sede di “direttissima” da parte dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa, il soggetto è stato scarcerato e sottoposto all’obbligo di firma giornaliero presso la Questura di Ragusa. In occasione di un altro posto di controllo è stato fermato un uomo a bordo del suo motociclo con la moglie, entrambi privi del casco. Il conducente risultava non aver mai conseguito la patente di guida e il mezzo non era assicurato. L’uomo aggrediva un poliziotto spingendolo contro un albero, procurandogli delle lesioni. Il 38enne, conosciuto per la sua indole aggressiva, annovera altri episodi di resistenza nei confronti degli operatori di Polizia, nonché segnalazioni alla Autorità Giudiziaria per reati contro la persona.
Bloccato dagli Agenti, in considerazione della condotta violenta che aveva tenuto è stato tratto in arresto per i reati di oltraggio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e ristretto in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nell’udienza di convalida il Giudice ha riconosciuto la legittimità dell’arresto ed ha disposto per l’uomo la scarcerazione in attesa di giudizio.