Cala il sipario su Scenari 2023, edizione record. L’ultimo fine settimana di luglio, saluta l’edizione di Scenari 2023. Un’edizione destinata a scrivere righe della storia culturale della città di Modica. Per la statura dei suoi ospiti, per il profilo dei suoi contenuti, per l’enorme messe di spettatori che ha richiamato nelle location scelte per gli eventi e perché ha mostrato che a Modica, un’idea importante e bella come quella di Piera Ficili, sa mettere insieme consenso e contenuti, pubblico e privato in una combo perfetta.
“La mia soddisfazione è palese. Quando Fabio Genovesi, con Giada Giaquinta che lo ha magistralmente accompagnato, ha salutato, segnando la fine di Scenari 2023, sono stati due i sentimenti che ho avvertito: la gioia per quello che abbiamo realizzato insieme al gruppo che è con me nelle nostre librerie (Valentina, Alice, Marco, Francesca, Caterina e Elvira) e il senso di vuoto nell’animo, per vedere calare il sipario su un mese che non dimenticherò mai e che spero Modica ricordi a lungo. Perché quello per cui mi spendo, è cercare di dare un sostegno, una spinta, un aiuto, il mio contributo alla crescita del nostro territorio e della nostra Città. Insieme a Tonino Cannata, sovrintendente della Fondazione Garibaldi ed eccellente compagno di viaggio. I libri, chi li scrive, chi ne parla, sono elementi che richiamano e che servono a veicolare la nostra identità. Sono davvero felice che ognuno degli ospiti se ne sia tornato a casa con un pezzo di Modica nel cuore e felice di averglielo regalato. Il mio grazie principale, va alle Istituzioni che c’hanno sostenuto -Regione, comune di Modica e Libero Consorzio comunale- e agli sponsor, tutti, vitali e fondamentali. Scenari 2023, ha dimostrato che Modica è questo e tanto altro”.
Le parole di Piera Ficili, direttore artistico e anima di Scenari 2023, salutano l’ultimo atto dei quattordici eventi e di quindici protagonisti che hanno richiamato migliaia di spettatori nelle quattro location scelte: le scalinate di San Pietro e San Giovanni, l’atrio di Palazzo San Domenico e il cortile dell’ex convento del Carmine. Un evento andato in scena grazie al sostegno istituzionale di Regione, comune di Modica e Libero consorzio comunale di Ragusa e degli sponsor, asse di questo progetto e del suo successo.
Venerdì 28 luglio, scalinata di san Pietro grondante di gente per Malika Ayane e il suo libro ‘Ansia da felicità’. Raccontato con leggerezza dal talento musicale italo-marocchina, inframezzato da un brindisi con bollicine, ad aiutare il racconto di tante donne, tante storie, a volte distanti e a volte che si intrecciano; e di uomini che non sono tappezzeria della storia ma presenze per nulla marginali come una chiave di lettura sommaria del libro, potrebbe fare pensare. Storie possibili, reali, intergenerazionali, di vite confuse, ansiose ma anche felici. Storie quotidiane, davanti a un calice, chiacchierando tra riso e amaro. Malika Ayane, ha catturato per simpatia e disponibilità, ammaliata da Modica e dall’affetto che gli spettatori le hanno mostrato, ricambiato da tanta affabilità.
Sabato 29 luglio, recuperando la data ‘saltata’ il 29 giugno, è stata Daria Bignardi a prendersi la scena nell’atrio di Palazzo San Domenico. Accompagnata con classe da Chiara Scucces, la conduttrice de ‘Le invasioni barbariche’, ha presentato ‘I libri che mi hanno rovinato la vita’. Un testo che la racconta e dove si racconta. Parlando a tratti della sua vita ma, soprattutto, del suo rapporto con i libri che hanno segnato il suo incedere e la sua passione per i personaggi di quei libri. Dal mai dimenticato Celestino sino ai protagonisti della grande festa che chiude il suo lavoro. Per Bignardi, una prima a Modica, davanti a tantissimo pubblico che ha gremito sedie e spazi, anche in piedi, nel cortile di palazzo di Città.
Domenica 30 luglio, finale col botto e con un superbo Fabio Genovesi. Bravo, bravissimo nel raccontare il suo ‘Oro puro’. Un libro, quello dello scrittore toscano i Forte dei Marmi, che Giada Giaquinta ha porto agli spettatori, assieme ad un affabile Genovesi. L’ultima intervista con il protagonista finale di Scenari 2023, è stata un’ora imperdibile. Il pubblico dell’atrio di Palazzo san Domenico, ha più volte interrotto Genovesi con applausi a scena aperta, sottolineandone l’empatia e la straordinaria capacità di inter-relazionarsi con loro. Una vera e propria condivisione ed un coinvolgimento assoluto, degno finale di quel mix perfetto autori-libri-pubblico che è stato l’evento culturale di questo luglio modicano.