Un mini frigorifero, due materassi e una poltrona da barca. Sono arrivati con le onde del mare agitato in questi giorni sulla spiaggia di Bruca, frazione balneare di Scicli. Con ogni probabilità sono pezzi del piccolo yatch maltese rimasto incagliato quindici giorni fa tra gli scogli di Cava D’Aliga e poi affondato nel mare di Donnalucata, all’altezza della spiaggia di Micenci.
Lo yatch è colato a picco imbarcando acqua durante il trasferimento al traino di un’altra imbarcazione, che stava trasferendo la barca da diporto danneggiata al porto di Marina di Ragusa. La Capitaneria di Porto ha interdetto lo specchio di mare dove l’imbarcazione si è inabissata e la Guardia Costiera intervenuta sul posto ha diffidato il proprietario a rimuovere l’unità al fine di evitare potenziali pericoli per la sicurezza della navigazione e per l’ambiente marino. L’imbarcazione è rimasta pelo d’acqua solo per una parte, a 700 metri dalla riva in cui il mare è profondo circa 8 metri.
L’Autorità marittima ha emesso l’ordinanza n. 50/2023 con la quale è stata interdetta la navigazione ed è stata pure vietata la balneazione nell’area circostante il punto di affondamento (Lat.36°45.248’ N – Long. 014°38.150’ E) per una distanza di 500 metri. “Si raccomanda il rispetto dell’ordinanza – invitano dalla Capitaneria di porto di Pozzallo – in caso di emergenza in mare, è sempre attivo il numero di emergenza 1530 della Guardia Costiera. Si è ritenuto necessario adottare immediate, urgente ed idonee misure a tutela della sicurezza della navigazione, della salvaguardia della vita umana in mare e della balneazione”. (Foto del QuotidianodiRagusa)