Abusivismo commerciale sul lungomare di Pozzallo

Il lungomare di Pozzallo è da tempo teatro di una piaga che mina il commercio regolare e le attività degli operatori locali: l’abusivismo commerciale. Confcommercio, rappresentando gli interessi degli imprenditori e commercianti della zona, ha compiuto un sopralluogo ieri pomeriggio, riscontrando la presenza di numerosi venditori abusivi che creano una situazione di concorrenza sleale e ingiusta.

Gianluca Manenti, presidente sezionale di Confcommercio Pozzallo, si è fatto portavoce delle preoccupazioni degli associati e ha prontamente allertato l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Ammatuna. Con il sostegno dell’Amministrazione, Confcommercio ha concordato l’implementazione di un giro di vite volto a reprimere questa piaga insostenibile. La situazione, secondo Confcommercio, richiede un monitoraggio costante per prevenire il ripetersi di episodi come quelli accaduti ieri pomeriggio lungo il lungomare. Le segnalazioni ricevute dagli associati sono state numerose e indicano una situazione di profonda ingiustizia, poiché gli operatori regolari rispettano tutti gli adempimenti fiscali e legali, mentre i venditori abusivi agiscono in totale illegalità.

L’Amministrazione comunale è già al lavoro per predisporre interventi risolutivi, e Confcommercio apprezza il fatto che l’importanza del problema sia stata compresa e che si sia convenuto sull’urgenza di un’azione radicale. Le azioni programmate dall’Amministrazione saranno determinanti per fermare questa pratica illegale una volta per tutte.

Confcommercio continuerà a vigilare attentamente sulla situazione e a denunciare ogni forma di abusivismo commerciale che danneggia i commercianti onesti e le attività regolari. Il supporto dell’Amministrazione comunale rappresenta un passo importante verso la risoluzione di questo problema, e gli operatori commerciali si augurano che le misure adottate saranno efficaci nel ripristinare le condizioni di concorrenza leale e giusta per tutti i protagonisti del lungomare di Pozzallo.