Applausi importanti per Don Gesualdo a Messina, una rappresentazione struggente che tocca il cuore dei presenti intervenuti nel tributo secolare a Giovanni Verga. Una piazza gremita da centinaia di persone, che manifesta grande interesse per la cultura e per lo spettacolo teatrale proiettando, così, la città in una irripetibile dimensione storica.
Presente l’Assessore Enzo Caruso che omaggia la serata nel ricordo di quello che fu lo storico teatro in loco, e che, oggi, viene riscoperto grazie a questo evento, in una performance in cui “hanno suonato le parole”, e che, riporta in un’epoca e conflittualità che assomiglia molto a quella attuale. La trasposizione scritta e diretta dal regista Lorenzo Muscoso, trae ispirazione dal racconto di Verga, ma si pone verso l’introspezione e l’analisi psicologica, puntando a evidenziare le relazioni tra Gesualdo e la comunità locale e i rapporti affettivi con le donne della sua vita, in particolare con la figlia Isabella.
Un susseguirsi di vicende e un travolgimento di sentimenti che si mostrano con forza all’interno della scena rendendo tutto molto intimo e veritiero. Alessandro Sparacino è bravissimo a dare volto e voce al personaggio assorbendo dentro di sé il carattere dell’uomo. Uno stato di contraddizione e difficoltà esistenziale che viene fuori, altresì, da quella partitura sonora che il Maestro Riccardo Gerbino tira fuori dal suo tabla indiano, passando da ritmi interiori a esplosioni amare, e che si mescolano con l’immagine di Isabella che parla attraverso la voce e toni di Rita Abela.
Il tutto dentro una scenografia magnificente curata da Giorgio Baglieri, che marca l’ambiente architettonico rendendo lo spazio sospeso in una propria dimensione. Spettacolo prodotto dalla Dreamworld Pictures e parte della Manifestazione Ufficiale “Verga 100” realizzato in collaborazione con il Comune di Messina.