Il senatore di Vittoria, Salvo Sallemi, di Fratelli d’Italia, è intervenuto sulle recenti vicende che hanno visto coinvolta la Società di gestione dell’aeroporto di Catania e di Comiso. Il sindaco di Catania, nonché sindaco della Città Metropolitana, Enrico Trantino ha richiesto nel corso dell’ultima assemblea dei soci le dimissioni dell’intera compagine amministrativa della società per i fatti avvenuti nel corso dell’estate e l’inefficiente gestione dell’emergenza post incendio.
“Non si può non essere d’accordo con il sindaco di Catania Enrico Trantino: la società di gestione dell’aeroporto non è stata all’altezza della gestione dell’emergenza scaturita dall’incendio dello scorso luglio. La Sicilia, le sue imprese, il turismo, il commercio, i passeggeri sono stati pesantemente colpiti dai disagi dovuti dalla chiusura dello scalo etneo e dalla gestione post emergenziale lacunosa”, dice Sallemi.
“Per quanto riguarda il mio territorio tale gestione si riverbera sullo stato dell’aeroporto di Comiso. Una risorsa importantissima per il territorio mai adeguatamente sfruttata: prima il “monopolio” Ryanair, poi il frettoloso abbandono della compagnia e adesso – pur riconoscendo lo sforzo di Aeroitalia – sembrano non esserci prospettive di sviluppo. Eppure nell’emergenza Comiso ha dimostrato il suo valore dando fiato e respiro a Catania. Invece di andare in tandem Catania e Comiso, quindi facendo sistema integrato, abbiamo visto due velocità: una spinta ai massimi per Catania e l’altra a fari spenti per Comiso. Non possiamo accettarlo anche alla luce delle chiusure che spesso investono lo spazio aereo di Catania causa eruzioni vulcaniche: Comiso ha le caratteristiche per essere un aeroporto di assoluto valore”.
“Nei prossimi giorni – conclude Sallemi – si terrà un sit in di protesta dinanzi lo scalo casmeneo. Ne condivido lo spirito e i intenti: non potrò essere presente per impegni parlamentari ma è chiaro che il territorio ibleo pretende risposte e risultati e non posso non associarmi alle richieste. La Sac deve essere una società in grado di far sviluppare sinergicamente Catania e Comiso con una visione chiara e che risponda alle esigenze dei siciliani”.