Doppio incontro istituzionale lunedì a Palermo con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo. Presenti il sindaco Peppe Cassì, il presidente del Consiglio Comunale, Fabrizio Ilardo, e l’assessore alle Politiche Giovanili, Simone Digrandi.
“L’incontro con il presidente Schifani – afferma il sindaco Peppe Cassì – ha rappresentato l’opportunità per affrontare diversi temi che interessano la comunità ragusana e l’ambito ibleo. Lo sblocco della gara per l’assegnazione dei lavori della metropolitana di superficie, finanziati dalla Regione, è stato uno dei temi sul tavolo, al pari dell’ipotesi di un finanziamento regionale nell’operazione di conversione di Palazzo Tumino in Cittadella giudiziaria, nell’ambito della possibile acquisizione dell’immobile da parte del Ministero di Giustizia.
Le politiche turistiche e culturali sono state un altro dei temi discussi, sia per ciò che riguarda le attività di promozione e realizzazione di eventi sul nostro territorio, sia per quanto concerne la strategia di sviluppo del vicino aeroporto di Comiso. L’esempio dello scalo di Trapani, sostenuto dal contributo che la Regione, socio unico di Airgest, non fa mancare, è dimostrazione di quanto la politica possa incidere. Altro aspetto regionale che tocca anche il nostro Comune, per quanto modello virtuoso, è quello che riguarda i rifiuti: come presidente Srr ho presentato le strategie impiantistiche della provincia di Ragusa, rinnovando la richiesta di finanziamenti regionali. Incontro proficuo, infine, anche per ciò che riguarda le politiche giovanili, che patiscono la mancanza di un apposito delegato nella Giunta regionale.
Dopo aver toccato anche il tema della Fiera Agroalimentare, aspettiamo presto il presidente nella nostra città, magari già in occasione della fiera stessa. La visita a Palermo è stata inoltre l’occasione per incontrare l’assessore alla Salute, Giovanna Volo. Nel corso del confronto sono stati affrontati temi assai delicati, in particolare la grave carenza di medici che colpisce settori sanitari cruciali in buona parte dell’isola, ad eccezione delle città metropolitane, sia la questione della mancata previsione a Ragusa di una Casa di comunità, alla luce del piano regionale che prevede il solo Ospedale di comunità.
Al di là dei concorsi già avviati e delle azioni per attirare medici stranieri, è necessaria una riforma normativa strutturale, affinché anche gli ospedali delle città di provincia possano beneficiare della turnazione dei medici specialistici, oggi particolarmente attratti dalle prospettive di carriera negli ospedali delle città metropolitane.”