Il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia, componente delle commissioni Giustizia e Antimafia, a seguito dello stato di agitazione delle sigle sindacali della polizia penitenziaria dello scorso agosto ha chiesto un confronto nel carcere di Ragusa per ascoltare le richieste del Corpo e per confrontarsi con gli esponenti sindacali.
Un incontro, avvenuto nel pomeriggio dell’undici settembre, che il senatore giudica proficuo e che arriva a distanza di qualche mese dalla visita effettuata con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro proprio nella struttura iblea. “Non si può non ascoltare – dice Sallemi – l’appello del personale della polizia penitenziaria che svolge un ruolo delicato e sensibile ma che si trova a fronteggiare situazioni complesse, amplificate dall’esiguità del contingente”.
“Così ho voluto personalmente un confronto con il Corpo, con le sigle sindacali, con il Direttore e il Comandante per trovare insieme soluzioni condivise. La prima emergenza è quella dell’organico: a fronte di 91 unità previste ve ne sono in servizio 69 e ciò espone il personale a turni stressanti e massacranti. Ho preso l’impegno di riferire e trovare soluzioni – prosegue Sallemi – con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Sotto il profilo dell’edilizia carceraria e del numero di agenti abbiamo trovato una situazione molto complessa ma abbiamo già lavorato con l’indizione di concorsi appositi e un piano per contrastare il sovraffollamento. Sulla situazione iblea sarà mia cura essere pungolo per il territorio, per la struttura e per tutto il Corpo al fine di garantire il personale”.