Sua Altezza Reale il Principe Michael, duca di Kent, a Scicli. Fra gli ospiti d’eccezione anche l’ex pilota di Formula Uno Emanuele Pirro. La prima volta di un Reale inglese a Scicli. Sua Altezza Reale il Principe Michael, duca di Kent, è stato ieri a Scicli per conoscere la città e i suoi beni culturali. Cugino di primo grado della Regina Elisabetta II, Michael è nella linea dinastica del trono del Regno Unito, in quanto membro della famiglia Windsor, ed è anche discendente dello zar Nicola II di Russia.
Battezzato, nel 1942, dal presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, il Principe Michael parla correntemente il russo e l’italiano. E’ stato a Scicli in visita privata grazie all’amicizia dell’avvocato Saro Alessi, presidente emerito di Sara Assicurazioni e vicepresidente emerito della FIA, la Formula Uno, con la città. Michael di Kent ha visitato palazzo Beneventano (definito da Anthony Blunt, critico d’arte e cugino della Regina Elisabetta, “il più bell’esempio di barocco in Sicilia”), la chiesa di San Bartolomeo, la chiesa Madre di Sant’Ignazio, dove è in corso il cantiere “aperto” di restauro di un antico crocifisso. Qui Michael di Kent è rimasto incantato dall’opera delle restauratrici Antonella Pancaldo e Alba Paolino, cui ha posto numerose domande sull’intervento di recupero e conservativo del manufatto d’arte religiosa.
Quindi il gruppo che accompagnava il Principe si è trasferito in Municipio, dove è stato accolto dal sindaco Mario Marino. Il Duca di Kent si è detto ammirato dalla ricchezza di arte e di cultura di Scicli, scrigno d’arte che lo aveva già incuriosito e affascinato da tempo. Il primo cittadino -al suo fianco c’era l’assessore alla promozione Giuseppe Puglisi- ha donato alcuni libri sulla storia e le architetture della città agli illustri ospiti.
Al termine della giornata di visita e di scoperta dei luoghi di arte e cultura, fra cui l’immancabile Commissariato di Montalbano (il Duca ha chiesto dell’ufficio di Catarella) alla nutrita comitiva di oltre trenta persone si è aggiunto l’ex pilota di Formula Uno Emanuele Pirro, che ha visitato, insieme agli altri ospiti, la chiesa di Santa Maria La Nova, dove era esposta la statua dell’Addolorata. Una grande emozione per tutti.