L’ala della Virtus commenta il successo sulla Siaz e le prime settimane di preparazione: “C’è grande voglia di fare, i nuovi si sono integrati”. A poco più di due settimane dall’inizio del campionato, la Virtus comincia a diventare squadra. Sul campo, dove la condizione fisica è in progresso, ma anche fuori. Ugo Simon è il collante di un gruppo che sta costruendo in palestra la propria identità: “Siamo giovani, abbiamo grande energia, ma soprattutto voglia di fare e dimostrare il nostro valore – spiega l’ala nigeriana -. Quando tutto diventa “troppo” il coach è bravo a non farci andare fuori ritmo, a gestire la nostra esuberanza. Siamo una squadra a cui piace sbattersi in difesa, stringere le maglie e restare compatti. L’attacco viene di conseguenza. Lo dimostriamo tutti i giorni in allenamento e anche ieri in partita”.
Al PalaPadua, contro la Siaz Piazza Armerina, è stato un test confortante. L’ottima partenza di Simon, assistito da un Vavoli sempre più essenziale, ha permesso di allungare nel primo quarto, chiuso sul 22-9. Ragusa, priva di capitan Sorrentino per un leggero affaticamento, ha gestito bene le varie fasi della partita: con Gaetano, atteso da una prestazione ruvida contro i lunghi avversari, passando per Brown, bravo a controllare il ritmo e aprire la difesa in penetrazione. La Virtus è stata abile a sfruttare la difesa aggressiva e le ripartenze in contropiede, applicando la pallacanestro che piace tanto a Recupido. “E’ un test importante, ma il risultato è bugiardo – avverte il coach -. Loro erano in formazione rimaneggiata. L’8 ottobre, quando torneranno a Ragusa per la seconda di campionato, ci attende una battaglia”.
L’energia di Simon, dentro e fuori dal campo, potrà fare la differenza. A dispetto delle doti fisiche e atletiche, il ragazzo classe 2002 si candida a ‘equilibratore’ del gruppo: “In una singola partita e nel corso di una stagione possono capitare i momenti di down – avverte l’ala virtussina -. Quando succederà dovremo restare in controllo, evitare di innervosirci. Mi piace l’idea di tenere unita la squadra anche nelle difficoltà. I nuovi? Si sono integrati alla grande. Sto molto vicino a Marcus (Brown, ndr) per la lingua, ma sono tutti come dei fratelli. E soprattutto dei bravi ragazzi: sanno che a Ragusa ci sono tante aspettative, ma riescono a gestire la pressione. Siamo concentrati sul campo”.
Venerdì pomeriggio la Virtus sarà in scena ancora al PalaPadua contro il Basket School Gela, nel secondo appuntamento della Coppa Sicilia in programma alle 17 (sabato scorso la vittoria all’esordio a Comiso). A Catania, il 23 e 24 settembre, sono in programma le Final Four.
Virtus Ragusa-Siaz Piazza Armerina 85-46
Parziali: 22-9; 27-12; 18-10; 18-15.