“Agromafie e Caporalato, fenomeni crescenti in Sicilia e in Italia” è il titolo del convegno che si è tenuto stamattina all’auditorium Carlo Pace di Comiso. All’evento ha partecipato il deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale.
“Purtroppo è vero, sono fenomeni in crescita, – ha spiegato il deputato regionale Nello Dipasquale – e ciò nonostante il periodo di stagnazione economica che, in teoria, dovrebbe contenere il diffondersi dei casi di sfruttamento nel lavoro delle campagne. Accade, invece, l’esatto contrario: la crisi economica, insieme ai flussi migratori mai cessati, favoriscono pratiche lavorative fondate sullo sfruttamento creando sempre più nuovi schiavi. Bisogna dire, però, che senza personale specializzato e progetti reali di integrazione, soprattutto nei luoghi di frontiera a fortissima vocazione agricola come la provincia di Ragusa, senza mettere in campo servizi sociali, sanitari e legali a supporto degli stranieri, servizi che dovrebbero essere attivati dallo Stato e dalla Regione, la battaglia per la legalità rischia d’essere persa in partenza.
Di queste azioni – ha concluso Dipasquale – non si rileva granché dal Governo nazionale, che su certi temi ha puntato con slogan continui per ottenere le proprie fortune elettorali, mi aspetto almeno iniziative concrete per il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine nelle campagne per combattere e arginare questa piaga”. A concludere i lavori Giuseppe Antoci, presidente onorario Fondazione Caponnetto, già presidente del Parco dei Nebrodi, impegnato come sempre su questi temi.