Si inaugura a Pozzallo l’antologica dell’artista modicano, promossa dall’associazione “Amici di Beppe Assenza”. La mostra siciliana sarà accompagnata da un catalogo dedicato e da un documentario e proseguirà con tappe a Roma e Milano. Previsti appuntamenti culturali e incontri con le scuole.
Sabato 23 settembre 2023, alle 17.00, sarà inaugurata, nello Spazio Cultura Meno Assenza di Pozzallo, la mostra dedicata a Beppe Assenza, artista modicano che ha vissuto gran parte della sua parabola artistica lontano dalla sua terra natale. Nell’esposizione, che resterà aperta fino al 5 novembre, sarà presentata un’attenta selezione delle sue opere che restituiscono il suo intento nel mondo dell’arte.
Il titolo della mostra è “AssenzaEssenza. Al cuore del colore”. È promossa dall’Associazione culturale Amici di Beppe Assenza, in partnership con la Fondazione Bio-Stiftung Schweiz e il patrocinio dei comuni di Modica e Pozzallo. “La mostra – spiega Antonia Moro, presidente dell’associazione “Amici di Beppe Assenza” – è un viaggio a ritroso con destinazione futuro. Beppe Assenza (1905-1985) dalla Svizzera, sua ultima dimora, torna nell’isola che gli ha dato i natali, la Sicilia, in terra iblea, dove ha respirato i colori della natura e dell’affresco, iniziato all’arte dallo zio, il canonico Orazio Spadaro. Fu lui poi a trasmettere le prime conoscenze ai fratelli più piccoli, Enzo e Valente. Ripercorriamo la sua traiettoria non solo biografica ma soprattutto di ricerca. Una ricerca artistica incessante, che dalla pittura sacra, dal figurativo importante, lo porta all’incontro sempre più profondo con sé stesso e con il colore, laddove sostanza e forma si incontrano. ‘Nel cuore del colore’”.
“Beppe Assenza è un artista di valore – aggiunge il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna – Una mostra di questo livello onora la nostra città. Pozzallo sta crescendo e – grazie a iniziative come questa – cresce anche la cultura e lo sviluppo turistico. Sarà apprezzata da tutti, anche dai tanti turisti”. L’antologica narra la parabola artistica di Beppe Assenza, famoso già dagli anni trenta del secolo scorso: nel 1936 partecipò alla Biennale di Venezia, mentre Federico Zeri ne parlava come del ‘Kandinsky occidentale’. Essa racconta gli anni più importanti della sua produzione artistica – dal 1930 al 1985 – e raccoglie circa 50 opere di Beppe Assenza, provenienti in gran parte dalla Fondazione Bio-Stiftung Schweiz, con sede in Svizzera, sua ultima residenza.
“Le opere – continua Antonia Moro – sono divise in sezioni con un excursus biografico-artistico in cui si evidenziano i diversi periodi e temi pittorici dell’autore: i lavori siciliani, i ritratti milanesi e di ispirazione espressionista, i paesaggi romani e la svolta sulla prospettiva di colore che ha rappresentato il principale campo di ricerca, approfondimento, espressione e sperimentazione del nostro”.
Il territorio ibleo conserva ancora oggi alcune sue opere del periodo giovanile. A Pozzallo si possono infatti ammirare nella chiesa di Santa Maria Madre e nel Palazzo Musso. Altri suoi lavori sono presenti a Ispica, a Modica e a Siracusa.
La mostra di Pozzallo – aperta fino al 5 novembre – rappresenta la tappa iniziale di un percorso che proseguirà poi a Roma (dicembre 2023-gennaio 2024) e a Milano (febbraio-marzo 2024).
L’esposizione siciliana sarà accompagnata da un catalogo dedicato e da un documentario, oltre a materiale fotografico e audiovisivo sulle opere realizzate dal maestro nel territorio.
L’iniziativa, prevede conferenze sull’arte, visite guidate e laboratori artistici in cui sarà possibile sperimentare il metodo pittorico di Beppe Assenza. Il primo appuntamento è in programma il 30 settembre, alle 18, con “Cosmesi e colore” a cura di Giuseppe Ferraro, direttore di Argital. È prevista la partecipazione delle scuole che ne facciano richiesta.
Chi è Beppe Assenza (Modica 1905-Dornach 1985)
Molto dotato fin da bambino – nasce a Modica nel 1905 – è stato iniziato all’arte da suo zio, il canonico Orazio Spadaro, fratello della mamma. Giovanissimo è invitato a dipingere nelle chiese e nei palazzi signorili dell’epoca in Sicilia. Alcune sue opere sono ancora visibili in diverse città, Siracusa, Ispica, Modica, Pozzallo. Intorno ai vent’anni inizia a viaggiare: una formazione a Roma poi a Milano, poi di nuovo in Sicilia, e in Germania dove fa degli incontri significativi per la sua ricerca artistica e si apre ai movimenti dell’epoca come l’espressionismo, ma lo attraggono anche la pittura di Chagall e l’anelito spirituale di Kandinsky. A Roma dal ’37 al ’57 matura una crisi biografica e artistica che da una parte lo porta a esporre alla Biennale di Venezia già nel 37, ma anche a entrare in contatto con qualcosa che ancora non conosceva, la teoria dei colori di Goethe che poi approfondirà durante tutta la sua esistenza. A Roma conosce l’antroposofia di Rudolf Steiner e con alcuni amici si trasferisce in Svizzera, dove sperimenterà la sua ricerca del colore fondando una scuola internazionale tenuta attualmente da coloro che un tempo furono suoi allievi.
È tuttora attiva, vicino Basilea, dove si può studiare, sperimentare e approfondire il suo metodo pittorico, dal colore alla forma. Il colore e il ricoscimento della sua essenza di essere. Colore come ponte tra il visibile e l’invisibile. E su questo ponte si snoda l’Assenza Project, che attraversa l’Italia e il ’900 artistico. Il progetto è nato da un impulso che viene da lontano, da amici dell’artista che lo stimavano da sempre e che hanno spinto per il recupero e la rinascita della sua opera pittorica, attesi da tempo e che restituiscono alla storia dell’arte uno dei più grandi artisti del Novecento italiano. È nata così in Italia l’associazione “Amici di Beppe Assenza”. I suoi quadri sono stati introvabili per oltre 30 anni poi, qualche tempo fa, le opere sono state riunite in Svizzera, in una fondazione. Di recente, la fondazione ha autorizzato la concessione dei dipinti all’associazione italiana, rendendo così possibile questa mostra e questo itinerario artistico che attraverserà l’intera penisola, con le tappe di Pozzallo, Roma e Milano.